Il Presidente ucraino Zelensky ha nuovamente espresso la sua opinione sulla guerra. Secondo il Premier, se l’Ucraina avesse avuto a disposizione le armi occidentali il conflitto bellico sarebbe ormai concluso da tempo. È proprio con questo messaggio che l’Ucraina torna a fare un appello alla Europa e agli Stati Uniti. Queste sono le parole di Volodymyr Zelensky.
Volodymyr Zelensky: “Con le giuste armi avremmo già sconfitto la Russia”
Il Premier ucraino Zelensky ha nuovamente rivolto un appello alle Nazioni occidentali. Il Capo di Stato dell’Ucraina ha dichiarato che la Russia sarebbe già stata sconfitta se la sua Nazione avesse avuto a disposizione le armi degli occidentali.
In questo modo, infatti, la pace regnerebbe sovrana fra le strade dell’Ucraina che, una volta per tutte, risulterebbe nuovamente libera da ogni forma di conflitto. Ovviamente questo messaggio ha lo scopo di accattivarsi i paesi membri della Nato attraverso una strategia volta all’istituzione della pace.
Il Presidente ucraino ha poi continuato dicendo che la volontà di distribuire le armi sarebbe dovuta scattare in maniera automatica. Le Nazioni occidentali avrebbero dovuto supportare l’Ucraina senza che fosse questa a chiedere loro aiuto.
“Se questi paesi sono in possesso delle armi utili a fermare il conflitto, dovrebbero cederle al fine di preservare la vita di milioni di ucraini”. Zelensky ha poi concluso il suo intervento dicendo che se riceverà quanto pattuito, la situazione migliorerà drasticamente nei prossimi giorni.
Joe Biden, il Presidente degli Stati Uniti d’America, ha sostenuto l’iniziativa volta ad inviare le armi all’Ucraina. Allo stesso tempo, si sta organizzando per inviare nuove sanzioni alla Russia.
Anche il Canada si sta mobilitando per inviare delle armi alla popolazione di Zelensky, così come il Regno Unito sulla base di quanto annunciato dal Premier Johnson.
L’esercito russo continua a colpire e a devastare il territorio ucraino
Con il passare dei giorni, il conflitto bellico fra Russia e Ucraina non accenna a placarsi. A tal proposito, Zelensky ha definito l’armata russa come la fonte del male.
Il Premier ucraino ha spiegato come l’esercito di Putin non si sia fatto alcun tipo di problema nel colpire i civili e a distruggere palazzi ed ospedali. Questa tendenza é tipica dell’esercito russo, ed è per questo che tutti ricorderanno la Nazione come una fonte di male supremo.
Un chiaro esempio di tutto questo può essere riassunto parlando delle condizioni di Mariupol, la città ucraina più devastata al momento.
Zelensky ha annunciato che sono in atto delle mobilitazioni per trasferire i residenti della città in luoghi più sicuri. Tutto questo però, non è facile in quanto l’esercito russo non accenna ad allentare la morsa sulla città.
Mariupol sta vivendo dei momenti di puro terrore dall’inizio del conflitto ma, nonostante questo, non accenna a cedere sotto il peso del nemico. La stessa sorte si sta riversando nelle zone del Donbass, da sempre meta di interesse per moltissime popolazioni.
Quest’area, infatti, non è strategica solamente per la sua posizione rispetto a molti paesi. Si tratta di una zona molto ricca di materie prime, fra cui litio, carbone ed uranio.
Siete favorevoli alle parole di Zelensky o pensate che l’unico modo per disinnescare una guerra preveda trattati di pace e non l’utilizzo di armi?