L’America si sta preparando all’eventualità che Donald Trump possa ritornare al potere. Crescono le preoccupazioni relative al fatto che l’ex Presidente repubblicano ribadisca una potenziale uscita dalla Nato. Il Congresso federale, intanto, ha approvato una misura per impedire questa probabilità. Ecco cosa sta succedendo.
Donald Trump contro Europa e Nato
Gli ultimi sondaggi sulle primarie 2024 hanno evidenziato il vantaggio di Donald Trump su Joe Biden. Chi finora ha ritenuto improbabile il ritorno di Trump, comincia a considerare l’idea di un secondo mandato presidenziale. La preoccupazione è che, se così fosse, il repubblicano potrebbe riuscire a realizzare i suoi propositi. L’ex Presidente, durante il suo primo incarico alla Casa Bianca, avrebbe preso in considerazione l’idea di abbandonare Bruxelles. Tale ipotesi è stata confermata da John Bolton, suo consigliere per la sicurezza nazionale e dal capo di Gabinetto Kelly.
La Nato e l’Europa sarebbero dunque nel mirino del Tycoon, che propone sanzioni per chi non investe il 2% del Pil nella Difesa. Due terzi degli Stati che fanno parte della Nato non avrebbero mantenuto la promessa di spendere questa percentuale per gli armamenti. L’Italia, la Germania e altre Nazioni non avrebbero tenuto fede all’accordo neanche dopo l’invasione russa in Ucraina. Sarebbe proprio questo uno dei motivi che avrebbe spinto Donald Trump a rafforzare il suo pensiero di cambiamento.
Ai tempi del suo mandato, aveva attaccato Angela Merkel, dichiarando che le forze armate della Germania erano da barzelletta, pur trattandosi della Nazione con l’economia più ricca d’Europa. The Donald avrebbe già manifestato l’idea di portare a conclusione il ritiro degli Usa, annunciato nel corso del primo incarico presidenziale e confermato nel suo nuovo programma. Non si tratterebbe di un’uscita completa, ma di un procedimento indirizzato alla rivalutazione degli obiettivi e della missione della Nato.
Usa: approvata nuova legge sulla Nato
Nel frattempo gli Stati Uniti cercano di proteggere la loro posizione all’interno della Nato. Il Congresso federale ha avallato un nuovo disegno di legge. La normativa pone il divieto per ogni presidente di annullare l’adesione di Washington all’Alleanza Atlantica, senza il consenso del Senato o un atto della
riunione di Capitol Hill. Questo ordinamento, approvato dal democratico Tim Kaine e dal repubblicano Marco Rubio è stato introdotto nel National Defense Authorisation Act, ovvero la legge annuale di bilancio della Difesa. Manca solo la firma di Joe Biden.
Il senatore Kaine ha dichiarato che la Nato ha dimostrato di essere forte di fronte al conflitto Russia-Ucraina e alle continue contese mondiali. La nuova legge riconferma il supporto degli Usa nei confronti di questa importantissima alleanza. Ed è altrettanto importante il messaggio che lancia ai dittatori, ovvero quello che il mondo libero resta unito. Secondo il senatore Rubio, il provvedimento è un ottimo strumento che consente al Congresso di
supervisionare il lavoro dei presidenti. Garantisce, inoltre, la protezione degli interessi nazionali e la sicurezza degli alleati democratici.
Qualcuno ha già soprannominato l’ordinanza “legge anti-Donald Trump”, considerando l’ex Presidente repubblicano ispiratore della stessa. Non si può non tenere conto del fatto che nei sondaggi risulta il candidato favorito alla primarie del 2024. Riuscirà la misura bipartisan approvata da Capitol Hill a fermare i propositi del tycoon newyorchese, qualora venisse rieletto presidente degli Stati Uniti ? A voi i commenti!