Dopo le dichiarazioni di Marcello De Angelis sulla strage di Bologna, Schlein chiede le sue dimissioni. Non si può riscrivere la storia. Francesco Rocca reagisce.
Strage di Bologna: Schlein chiede dimissioni immediate di Marcello De Angelis
Elly Schlein, la segretaria del Pd, ha detto basta ai tentativi di riscrivere la storia. Con queste parole si è riferita alle dichiarazioni di Marcello De Angelis, responsabile della comunicazione istituzionale della Regione Lazio, sulla strage di Bologna.
Cosa ha detto De Angelis? Ha affermato di sapere con certezza che Fioravanti, Mambro e Ciavardini non c’entrano nulla con la strage di Bologna.
Il 2 agosto, in occasione dell’anniversario della strage di Bologna, il Pd ha dichiarato di non accettare ulteriori depistaggi negando evidenze processuali. Evidenze ottenute grazie al lavoro di anni da parte della Procura di Bologna, delle Forze dell’Ordine e dell’associazione dei familiari delle vittime.
Le evidenze processuali hanno dimostrato che si è trattata di una strage di matrice fascista, compiuta da organizzazioni neofasciste e favorita da apparati deviati dello Stato.
De Angelis deve dimettersi, secondo la Schlein. Se i vertici della Regione Lazio non sono in grado di farlo, dovrà pensarci Giorgia Meloni. Se qualcuno fatica a riconoscere le evidenze non è adatto a ricoprire nessun tipo di incarico istituzionale. Il giorno della commemorazione, la Meloni non è stata capace di dire che la strage di Bologna è di matrice neofascista e questo, secondo la Schlein, è gravissimo.
Reazione di Francesco Rocca alle parole della Schlein
In reazione alle parole di Elly Schlein, Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, ha voluto fare chiarezza sulle dichiarazioni di De Angelis.
Rocca ha dichiarato che su Facebook Marcello De Angelis ha parlato da privato cittadino, a titolo personale, spinto da una storia familiare. Ha perso affetti importanti e quella storia familiare l’ha segnato profondamente.
Ha aggiunto che le sentenze si rispettano, ma non possono frenare la volontà di ricerca costante della verità, soprattutto in un’epoca in cui si sono incontrati gli interessi di servizi segreti, mafia e apparati deviati. La strage di Bologna resta una ferita aperta per l’Italia, una pagina di storia segnata da presenze e ombre inquietanti. La bomba del 2 agosto puntava a sovvertire l’ordine democratico e i valori costituzionali.
Rocca ha concluso annunciando che valuterà il da farsi nei prossimi giorni, dopo aver incontrato Marcello De Angelis.
Marcello De Angelis dice la sua
Marcello De Angelis ha replicato alle polemiche dicendo, semplicemente, di aver espresso il suo pensiero senza timore delle conseguenze. Su Facebook si è lasciato andare ad una battuta. Se dovrà pagare per ciò che ha detto e finire sul rogo come Giordano Bruno per aver violato il dogma, ne sarà orgoglioso.
Ha esercitato il diritto di esprimere la sua opinione come ogni libero cittadino.
Suo fratello è stato ucciso, vittima di un depistaggio accertato, che serviva ad impedire l’accertamento della verità. E’ stata sfruttata la falsa testimonianza di Angelo Izzo, massacratore del Circeo. Pensa che gli spetti il diritto personale e familiare di approfondire qualsiasi analisi per dissipare ogni dubbio.
Che ne pensate della dichiarazione di Marcello De Angelis? A voi i commenti!