Un nuovo sondaggio scuote la politica italiana: sicuramente l’anno peggiore per Meloni e Fratelli d’Italia. Ecco che sta accadendo!
Il vento sembra iniziare a cambiare. Secondo gli ultimi dati raccolti da Bidimedia, Fratelli d’Italia subisce un brusco rallentamento nei consensi, mentre l’opposizione nel suo insieme sorpassa, per la prima volta da tempo, la coalizione di centrodestra. Uno scenario politico in movimento, con piccoli scossoni che, sommati, cambiano l’equilibrio generale.
Il partito di Giorgia Meloni perde sei decimi, scendendo al 28,3%. È ancora saldamente in testa, ma la soglia simbolica del 30% si allontana. Il segnale, più che allarmante, è un campanello d’allerta per chi, finora, ha dominato i sondaggi. Tuttavia, anche il Partito Democratico non ne approfitta: Elly Schlein registra un calo di tre decimi, fermandosi al 23,5%. La distanza tra i due principali partiti rimane sotto i cinque punti, ma il Pd non riesce a colmare il gap.
Chi invece mostra segni di ripresa è il Movimento 5 Stelle, che sale all’11,6%, guadagnando mezzo punto. Il partito guidato da Giuseppe Conte, spesso in contrasto con i dem su vari temi – uno su tutti il riarmo – sembra ritrovare una propria identità distintiva. E proprio sul tema del riarmo europeo si gioca un’altra partita: quella della Lega.
Il Carroccio risale all’8,7%, superando Forza Italia per la prima volta dopo mesi. Il partito di Matteo Salvini torna così secondo nella gerarchia interna del centrodestra, sorpassando un FI in lieve calo all’8,5%. La posizione fortemente critica della Lega sulla difesa europea e l’imminente congresso del partito sembrano aver giovato all’ex ministro dell’Interno.
Nel campo delle opposizioni, si distingue anche Azione, che sale al 3%, registrando la miglior performance tra i partiti minori. Alleanza Verdi-Sinistra resta stabile con un leggero segno positivo (+0,1%), mentre Italia Viva e +Europa continuano a perdere terreno. I renziani scendono al 2,1% e i radicali di Emma Bonino all’1,5%.
Un dato curioso arriva da Noi Moderati, il quarto partito del centrodestra, che guadagna terreno e sale all’1,2%, una crescita significativa per una forza minore. Nonostante ciò, il centrodestra nel suo complesso cala al 46,7%. Sommando invece tutti i partiti di opposizione si tocca il 48,2%.
Certo, un’alleanza tra tutte queste forze è oggi pura utopia politica. Ma il segnale è chiaro: il campo avverso al governo è in fermento e, almeno nei numeri, potrebbe tornare competitivo. Il futuro si giocherà su coalizioni credibili e strategie comuni. Per ora, la sfida si riaccende.
E tu come leggi questi numeri? Un cambiamento reale o solo un assestamento temporaneo? Condividi la tua opinione nei commenti!