Per via di una frase scomoda, è scontro tra Calenda e Forza Italia. Il leader del Terzo polo è accusato di mancanza di rispetto nei confronti di Berlusconi. Perché?
Scontro tra Calenda e Forza Italia: la frase galeotta su Berlusconi
In un intervento a Tagadà su La7, Calenda ha sottolineato che, pur essendo stato avversario di Berlusconi, in questo momento occorre fargli gli auguri per la sua salute.
Il Cavaliere è, di fatto, la Seconda Repubblica nel bene e nel male e non può esserci un altro Berlusconi. Il senatore romano ha definito Berlusconi un leone: con lui si chiude un pezzo di storia.
La reazione di Forza Italia alle parole di Calenda su Berlusconi
Calenda ha pronunciato queste parole mentre usciva il primo bollettino sulle condizioni di salute di Berlusconi dal San Raffaele.
Una volta riportata la dichiarazione, è arrivata la replica di Forza Italia.
Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato, tanto per cominciare ha definito Calenda un eterno figlio di famiglia, politico improvvisato e raccomandato. Non sa né parlare né tacere. Gasparri ha respinto i suoi commenti inopportuni, per Forza Italia Berlusconi darà ancora un lungo contributo alla politica italiana. Tutti parlano delle grandi imprese di Berlusconi. Di Calenda si citano i continui cambi di casacca politica.
Paolo Barelli, capogruppo alla Camera di Forza Italia, è stato ancora più duro con Calenda. Deve chiedere scusa, non ha il diritto di entrare nel merito di un grande uomo. Un uomo, Berlusconi, che ha creato un grande partito, Forza Italia. Nessuno di Forza Italia parteciperà ad un dibattito con il leader del Terzo polo presente finché non chiederà scusa. Il futuro di Forza Italia appartiene al presidente Berlusconi e ai suoi fedeli.
Tensione nel Terzo Polo nonostante le scuse di Calenda
L’idea di Calenda sulla mancanza di un erede di Berlusconi e sulla fine della Seconda Repubblica è stata letta male anche dal suo stesso partito. La sua dichiarazione è stata definita pessima anche all’interno del Terzo polo.
Roberto Giachetti, deputato di Azione-Italia Viva, ai microfoni di Radio Leopolda ha dichiarato di capire l’indignazione di Barelli.
Matteo Richetti, al contrario, ha difeso Carlo Calenda. Ha detto che ha semplicemente augurato pronta e piena guarigione al Cavaliere. L’ha definito un leone riconoscendo di essere protagonista di un’intera stagione politica italiana. Eppure è stato attaccato. C’è da chiedersi perché.
Le scuse di Calenda sono arrivate immediatamente. Comprende il momento di tensione, ma Calenda ha definito quella di Barelli una reazione senza fondamento. In realtà, lui ha soltanto augurato a Berlusconi di tornare a casa al più presto.
Che ne pensate di questa polemica? A voi i commenti!