E’ stato annunciato il processo per Irene Pivetti, rinviata a giudizio a Milano per evasione. Nel mirino l’acquisto di tre Ferrari.
Processo per Irene Pivetti: è accusata di evasione e autoriciclaggio
L’ex presidente della Camera, Irene Pivetti è stata mandata a processo a Milano per decisione presa dal gup Fabrizio Filice con l’accusa di evasione e riciclaggio. Il pm Giovanni Tarzia è riuscito ad ottenere il processo.
Irene Pivetti è al centro di diversi illeciti, tra cui l’acquisto di tre Ferrari Gran Turismo. Le auto di lusso sarebbero servite a coprire e a riciclare denaro proveniente da illeciti fiscali secondo l’accusa.
Sono finite a giudizio altre cinque persone, tra cui l’ex pilota Leo Isolani.
Il processo si terrà il 13 giugno presso la quarta sezione penale del tribunale di Milano.
Irene Pivetti accusata di aver evaso oltre 5 milioni di euro
L’inchiesta è stata condotta dalla Guardia di Finanza in tandem con il pm Tarzia. L’ipotesi è che la società Only Italia, riconducibile a Irene Pivetti, abbia un ruolo negli illeciti.
Only Italia insieme al Team Racing di Isolani pare abbia tentato di nascondere al fisco un debito di cinque milioni di euro, oltre a vari beni tra cui le tre Ferrari.
Sono finiti a giudizio anche l’ex pilota di Rally Leo Isolani ed altre cinque persone. Si tratta della moglie di Isolani, Manuela Mascoli, della figlia Giorgia Giovannelli. E, ancora, l’imprenditore Candido Giuseppe Mancaniello ed il notaio Francesco Maria Trapani.
La falsa vendita di tre Ferrari ad un miliardario cinese
Irene Pivetti pare abbia organizzato la vendita di tre Ferrari ed un’auto da corsa Gt Leo ad un miliardario cinese, Zhou Xijiandi. La vendita da 10 milioni di euro risulterebbe, però, solo su carta. Le quattro auto non hanno mai raggiunto la Cina: sono state vendute in Europa.
La Guardia di Finanza ha scoperto che Only Italia ha incassato 8,8 milioni di euro, denaro mai dichiarato, mentre 7,9 milioni furono intascati dalla Pivetti.
La sentenza della Cassazione, a settembre 2022, ha confermato il sequestro per la politica di 3,5 milioni di euro.
Attualmente, Irene Pivetti lavora come operatrice in una mensa sociale. E’ responsabile della cooperativa sociale di Milano Mac.
Il legale difensore della Pivetti, Filippo Cocco, ha affermato di essere fiducioso nel poter dimostrare la liceità della sua assistita.
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