• Gio. Gen 30th, 2025

Piero Fassino, Pensione D’Oro: Ecco Quanto Percepisce Il Deputato!

Piero Fassino mostra il cedolino del suo stipendio da deputato. Ecco di che cifre si parla!

 

Un gesto clamoroso quello di Piero Fassino, deputato del Partito Democratico ed ex segretario dei Democratici di Sinistra. Durante il dibattito sul bilancio interno della Camera, Fassino ha deciso di mostrare pubblicamente il cedolino del proprio stipendio da parlamentare. Una mossa che ha generato un acceso dibattito, soprattutto in un periodo in cui il reddito di cittadinanza e le difficoltà economiche di molti italiani sono al centro dell’attenzione.

Nel suo intervento, Fassino ha contestato la percezione comune che i parlamentari godano di stipendi elevati, definendola un esempio di demagogia e populismo. Ha dichiarato che l’indennità netta mensile per un deputato è di 4718 euro, partendo da una cifra lorda di 10.435 euro. Ha spiegato nel dettaglio come da questa somma vengano sottratti contributi per la previdenza, l’Irpef e altre ritenute.

“È una buona indennità, ma non uno stipendio d’oro,” ha affermato Fassino, rivendicando la correttezza della cifra percepita. Ha poi sottolineato di essere contrario alle proposte di Fratelli d’Italia e del Movimento 5 Stelle sullo stop ai vitalizi, definendole frutto di populismo.

Fassino ha parlato esclusivamente dell’indennità, ma i parlamentari ricevono anche altre somme per il loro lavoro istituzionale. Tra queste, una diaria mensile di 3503,11 euro come rimborso per le spese di soggiorno a Roma, soggetta a riduzioni in caso di assenze dai lavori. Inoltre, ogni deputato ha diritto a un rimborso di 3690 euro per spese legate all’esercizio del mandato, di cui una parte è forfettaria e l’altra richiede una documentazione specifica.

Non mancano poi agevolazioni per i trasporti, con la possibilità di viaggiare gratuitamente in autostrada, in treno, in nave e in aereo sul territorio nazionale. Anche le spese telefoniche sono agevolate, contribuendo a rendere il lavoro parlamentare meno oneroso.

L’intervento di Fassino non è passato inosservato. La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha rapidamente preso le distanze dalle parole del deputato, sottolineando che si trattava di una posizione personale e non condivisa dal partito. “Noi continuiamo a batterci per il salario minimo,” ha ribadito Schlein, evidenziando una linea politica che si concentra maggiormente sui diritti dei lavoratori meno tutelati.

Il gesto di Fassino ha sollevato interrogativi sul rapporto tra politica e cittadini, alimentando un dibattito su trasparenza e privilegi. È un tema che tocca il cuore della percezione pubblica e invita a riflettere sul ruolo delle istituzioni in un momento di forte diseguaglianza economica.

Cosa ne pensi della posizione di Fassino? Ti ha convinto la sua spiegazione o ritieni che sia lontana dai problemi reali dei cittadini? Lascia un commento per dire la tua!