Nelle ultime ore, l’Easa, ovvero l’agenzia che si occupa della sicurezza aerea di tutta l’Unione Europea, ha lanciato un’allarme circa le condizioni pericolose degli aerei russi!
Le sanzioni occidentali colpiscono l’economia della Russia
Nelle ultime ore, particolari piuttosto importanti sono stati evidenziati a carico della Russia. La potenza capitanata da Vladimir Putin sembra precipitare in un baratro che, finora, è riuscita ad evitare ma che purtroppo comincia a farsi sentire nonostante gli sforzi.
L’economia russa è dunque in rotta di collisione e diversi ambiti non possono che fallire in un mondo dove limiti e divieti sono stati accentuati senza precedenti. Per non parlare di tutte le mancanze legate alle trattative ormai saltate con tutti i Paesi circostanti, i quali hanno deciso di chiudere i rapporti commerciali con Mosca.
La Nazione è in grado di provvedere al proprio benessere ma, purtroppo, alcuni approvvigionamenti cominciano a mancare e questi sono quelli che derivano dalle trattative con gli altri Paesi.
La situazione per il Cremlino si fa quindi drammatica, in quanto urge una soluzione in grado di non far crollare il sistema ma di trovare alternative che possano, in qualche modo, arrestare il decadimento di una delle più importanti Nazioni mondiali.
Il comunicato delle Easa: “La situazione è preoccupante!”
Per cercare di spiegare la situazione della Russia e intervenuta le Easa, l’agenzia che si occupa della sicurezza aerea di tutta l’Unione Europea.
L’istituzione ha fatto trapelare una grande fonte di preoccupazione per le compagnie aeree fabbricate in Occidente che continuano a volare sulla Russia senza alcun tipo di controllo o manutenzione.
I vari velivoli, quindi, porterebbero a termine i loro incarichi senza alcun tipo di sicurezza, in quanto le sanzioni imposte dei paesi occidentali farebbero vacillare la possibilità di effettuare questi controlli.
Patrick Ki, il direttore dell’Easa, ha descritto questa situazione come estremamente pericolosa, poiché non fa altro che esasperare una situazione che di per sé risulta già essere problematica.
I problemi relativi alla sicurezza dei velivoli sono peggiorati con il passare dei mesi, poiché è impossibile accedere ai vettori e ai pezzi di ricambio di determinati aerei sul territorio di Mosca.
A tal proposito, la patria di Putin ha varato una legge attraverso la quale è possibile obbligare le aziende che utilizzano aerei occidentali a registrare i velivoli sotto il regime della Nazione russa.
Tutto ciò ha portato a nazionalizzare moltissimi aerei occidentali, in modo da avere pezzi di ricambio qualora sarebbero mancate le risorse utili.
È molto difficile dire come evolverà la situazione, ma tutto questo servirà a spostare i problemi e a concedere più tempo ai russi, ma non a trovare una soluzione definitiva.
Sarebbe quindi necessario trovare un accordo, che appellandosi ai motivi umanitari, riesca a favorire dei validi interventi in grado di gestire e risolvere la situazione almeno in parte.
Secondo voi sarà facile trovare un compromesso che possa in qualche modo risollevare la sorte di questi aerei oppure il controllo della Russia e le sanzioni sulla stessa avranno la meglio ancora una volta? A voi i commenti!