Una circolare dell’Inps chiarisce quando le pensioni non sono pignorabili. Il dl Aiuti-bis ha modificato l’art. 545 del c.p.c. Ecco il nuovo limite di impignorabilità.
Pensioni: quando non sono pignorabili, novità
Nella circolare 38/2023 l’Inps ha spiegato che il limite di impignorabilità delle pensioni legato all’importo dell’assegno sociale è stato rivisto.
Il dl Aiuti-bis ha modificato l’art. 545 del Codice di procedura civile secondo cui ora le pensioni non sono pignorabili fino a 1.007 euro mensili per il 2023. Viene garantito il minimo vitale.
Il nuovo limite si applica a partire dal 22 settembre 2022, ovvero da quando il minimo vitale è salito a due volte l’importo dell’assegno sociale (503,27 euro mensili da gennaio). In precedenza, si prevedeva un limite di una volta e mezza l’importo dell’assegno sociale.
La modifica prevede un’altra novità: il limite minimo di 1.000 euro.
L’Inps sta ora rimodulando o eliminando gli importi sospesi dal rateo relativo ad ottobre 2022 per procedimenti pendenti. Seguirà il rimborso delle cifre trattenute ai pensionati interessati.
Data di efficacia del nuovo limite di impignorabilità
La legge di conversione è entrata in vigore il 22 settembre 2022, per cui il nuovo limite di impignorabilità parte da questa data. Tale efficacia riguarda i procedimenti esecutivi pendenti. Si tratta di procedimenti esecutivi notificati per i quali non è stata ancora notificata l’ordinanza di assegnazione all’Inps. L’ordinanza di assegnazione costituisce l’atto conclusivo dell’esecuzione forzata.
Non risulta rilevante la data di notifica dell’atto di pignoramento.
Modalità dei rimborsi
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha chiarito che le varie sedi sono attualmente impegnate a verificare gli importi accantonati, relativi alle posizioni di competenza ed eventuale ricalcolo.
In caso di applicazione della notifica dell’atto di pignoramento fino al rateo della pensione di settembre 2022, le somme trattenute resteranno accantonate finché non verrà notificata l’ordinanza di assegnazione.
Per le somme accantonate dal rateo della pensione di ottobre 2022, soggette all’aumento del limite di pignorabilità stabilito dalla riforma, verrà effettuata una rimodulazione o azzeramento con successivo rimborso.
Che ne pensate del nuovo limite di impignorabilità delle pensioni? A voi i commenti!