Pensioni: Giorgia Meloni sta studiando la possibilità di introdurre l’Opzione Uomo, per soppiantare così la legge Fornero. Ecco in che cosa consiste e cosa cambierebbe…
Il nuovo governo inizia a mettersi al lavoro sui temi più scottanti ed importanti per gli italiani. Tra questi, ovviamente le pensioni. Giorgia Meloni ed i suoi alleati di centro-destra avevamo parlato da tempo della loro intenzione di abolire la legge Fornero. A quanto pare, l’intenzione di Fratelli d’Italia sarebbe quella di dare vita all’Opzione Uomo, che prevederebbe un pensionamento anticipato all’età di 58 anni.
Pensioni: cos’è l’Opzione Uomo di Giorgia Meloni!
Per il nuovo governo è già ora di pensare alle pensioni. Infatti il 31 dicembre 2022 scadranno i provvedimenti presi in precedenza, come 102, l’Opzione Donna e l’Ape Sociale. In assenza di una proroga o dell’approvazione di nuove riforme, si ritornerebbe alla legge Fornero che prevedeva il pensionamento a 67 anni. Uno dei cavalli di battaglia che Giorgia Meloni ha sempre portato avanti, insieme al resto dei suoi alleati della coalizione, era proprio l’abolizione della legge Fornero. Per questo motivo, allo studio della leader di Fratelli d’Italia c’è l’Opzione Uomo. Giorgia Meloni vorrebbe prorogare l’Opzione Donna, aggiungendone anche una per il sesso maschile, così da soppiantare completamente la legge Fornero, come promesso in campagna elettorale. In passato la Meloni ne aveva già parlato, dicendo che sarebbe stata una buona idea approvare la stessa riforma anche per gli uomini. A quanto pare, quindi, l’Opzione Uomo dovrebbe essere identica all’Opzione Donna. Si avrà la possibilità di andare in pensione a 58 anni, dopo 35 anni di contributi e ricalcolo dell’assegno tutto contributivo. In questo modo anche gli uomini avrebbero la possibilità di scegliere un pensionamento anticipato, ma ovviamente ci sarebbe anche una riduzione dell’assegno. Secondo quanto calcolato dalle simulazioni svolte fino a questo momento, tale riduzione potrebbe andare dal 13% fino al 31%, a seconda dei casi. Una cifra non trascurabile se la si applica a quanto ricevono mensilmente i pensionati. Non tutti sono d’accordo, però, con la possibilità di approvare anche una Opzione Uomo ed il centro-destra sta vagliando altre possibilità per quanto riguarda le pensioni.
Pensioni: le altre proposte del centro-destra!
La coalizione di centro-destra sta prendendo in considerazione altre proposte per le pensioni. Tra queste c’è anche Quota 41, proposta dalla Lega, e che rispecchierebbe quanto promesso in campagna elettorale. A suo tempo, infatti, il centro-destra aveva promesso l’aumento della pensione minima ed anche una maggiore flessibilità per uscire dal mondo del lavoro e favorire così il ricambio generazionale. Quota 41 consentirebbe di andare in pensione a chi ha raggiunto 41 anni di contributi. Si tratterebbe di un abbassamento della soglia, dato che allo stato attuale è necessario attendere 42 anni e dieci mesi per gli uomini e 41 anni e dieci mesi per le donne. Il cavallo di battaglia della Lega prevederebbe anche un’uscita flessibile intorno ai 63 anni. In questo caso però ci sarebbe una riduzione dell’assegno, rispetto a quello che si matura con la consueta pensione di vecchiaia all’età di 67 anni. Intanto, un’altra ipotesi è che se si andasse nella direzione dell’Opzione Uomo e Donna, l’età di accesso possa essere elevata a 60 o 61 anni, in base ai lavoratori (dipendenti oppure autonomi). Tutte le ipotesi sembrano essere ancora sul tavolo sotto questo punto di vista, anche se Giorgia Meloni è sempre sembrata piuttosto ferma sulla sua posizione di introdurre un’Opzione Uomo. Nel frattempo il nuovo esecutivo dovrà fare i conti anche con i costi delle pensioni, che di certo non sono trascurabili. Secondo le stime, entro il 2025 i costi aumenteranno di 50 miliardi. Di conseguenza, le spese per le pensioni potrebbero diventare quasi il 18% del PIL. Una cosa del genere sarebbe insostenibile per il bilancio dello Stato, perciò il nuovo governo dovrà prendere quanto prima delle decisioni su questo argomento. Voi che cosa ne pensate? Ritenete che l’Opzione Uomo proposta da Giorgia Meloni possa essere una buona idea oppure sarebbe meglio qualcosa di diverso? A voi i commenti!