La premier Giorgia Meloni si schiera al fianco di Nordio. Il ministro della Giustizia è nel mirino degli anarchici per non aver revocato il regime di 41 bis ad Alfredo Cospito. A Lecce il Guardasigilli ha ricevuto minacce.
Su Twitter la presidente del Consiglio ha ribadito che lo Stato non arretra di fronte agli anarchici.
La solidarietà per Carlo Nordio arriva anche dalle opposizioni che hanno inviato un messaggio di vicinanza al ministro. Definiscono quanto è successo negli ultimi tempi un episodio di violenza e intimidazione gravissimo e intollerabile verso le istituzioni.
Caso Cospito: Meloni sta con Nordio, lo Stato non arretra
Per decisione della ministra della Giustizia Marta Cartabia, dal 2022 il 55enne anarchico Alfredo Cospito è in regime di 41 bis. Lo sciopero della fame iniziato oltre 100 giorni fa da Cospito ha calamitato l’attenzione anche dell’esecutivo sulla necessità del carcere duro per l’anarchico pescarese del Fai.
Il Guardasigilli Carlo Nordio, alla fine, ha deciso. Ritiene che Cospito sia ancora pericoloso, quindi non può essere trasferito. L’avvocato di Cospito ha chiesto il rigetto del provvedimento per via delle condizioni di salute del detenuto.
Allo sciopero della fame di Cospito si sono aggiunti diversi disordini dovuti alle azioni degli anarchici in Europa e in Italia. In più, c’è stato il caso politico di Giovanni Donzelli riguardo alle informazioni avute dal compagno di partito e coinquilino Andrea Delmastro Delle Vedove.
Carlo Nordio minacciato di morte: il messaggio della Meloni
Tra le varie minacce giunte ai giornali ed alle sedi diplomatiche italiane, il ministro Nordio risulta essere la persona maggiormente presa di mira. A Lecce una scritta ha definito il Guardasigilli un boia a cui si augura la morte. A Bruxelles la sede della rappresentanza italiana presso l’UE è stata imbrattata con messaggi a sostegno di Cospito.
La premier Giorgia Meloni ha reagito schierandosi dalla parte di Nordio e del personale della sede. Ha dichiarato su Twitter che lo Stato è al loro fianco e non arretra di un passo davanti alle minacce di morte.
Ad unirsi al messaggio della Meloni sono stati in tanti. Accanto al ministro della Giustizia si sono schierati Guido Crosetto, ministro della Difesa, e Maria Elisabetta Alberti Casellati, ministra di Forza Italia. E ancora Paolo Zangrillo, numero uno di Palazzo Madama, Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. In segno di solidarietà, si è unito anche Ignazio La Russa, il quale auspica che magistratura e forze dell’ordine possano fare presto chiarezza sulle responsabilità.
Anche le opposizioni hanno mostrato vicinanza a Nordio, primo fra tutti il deputato del terzo polo Ettore Rosato. Il deputato Rosato, in un tweet, definisce le minacce di morte al Guardasigilli un episodio di intimidazione e violenza verso le istituzioni gravissimo e intollerabile.
Che ne pensate delle minacce rivolte a Nordio? A voi i commenti!