La Presidente del Consiglio ha dovuto fare un passo indietro e rimediare alle parole pronunciate in merito a una famosa foto. Lo scatto ritrae Mario Draghi con Emmanuel Macron e Olaf Scholz su un treno diretto in Ucraina. Scopriamo insieme cos’ha detto.
Nessun attacco a Draghi: le parole della Premier
Giorgia Meloni si è espressa in Senato, pronunciando delle frasi piuttosto discutibili. Dopo le comunicazioni sul Consiglio Europeo, la Premier ha dichiarato che per alcuni la politica estera si è concentrata sul farsi fare foto con la Francia e la Germania. Ha subito voluto precisare che non si trattava di un attacco nei confronti di Mario Draghi ma verso il Pd. Ha aggiunto che tutti sono a conoscenza del profondo rispetto che nutre per la fermezza dimostrata dall’ex Presidente della Bce verso l’Ucraina. Ebbene, con le sue parole avrebbe voluto spiegare che il suo lavoro non si risolve nella foto sul treno con Scholz e Macron.
La senatrice dem Simona Malpezzi ha precisato in aula che lo scatto che ritrae Draghi con il Presidente francese e il Cancelliere tedesco sul treno diretto in Ucraina ha un valore simbolico molto forte. A questo punto la Premier ha replicato, dicendo che anche lei ha preso quel treno e, proprio per questo motivo, può comprendere benissimo il valore di quella foto.
Ha poi tentato di giustificarsi, affermando che in passato l’Italia ha aspettato di vedere cosa facevano Germania e Francia per poi accordarsi in una foto. Ciò non vuol dire che anche lei non abbia le sue foto con Orban, Macron, Scholz o altri. Già nella serata di Martedì 12 Dicembre, la Meloni avrebbe contattato Mario Draghi per ritrattare quanto detto qualche ora prima.
Nelle ore successive la Premier ha mostrato e letto in Senato il fax inviato da Luigi Di Maio, allora Ministro degli Esteri, all’ambasciatore Massari. Nel documento autorizzava il rappresentante permanente d’Italia presso l’Unione Europea a firmare il Mes un giorno dopo le dimissioni di Giuseppe Conte. Non è mancata una frecciatina al leader del Movimento 5 Stelle. La Presidente del Consiglio ha precisato che il Governo Conte ha acconsentito alla riforma del Mes contro la volontà del Parlamento, senza comunicarlo agli Italiani.
Meloni: il superbonus è un regalo dello Stato ai truffatori
Se da una parte l’intervento della Meloni ha ottenuto gli applausi di tutti i deputati del Centro-Destra, dall’altra ha invece suscitato le proteste dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle e del Pd. La leader di FDI ha risposto all’accusa rivoltale dal senatore grillino Pietro Lorefice, secondo il quale farebbe tornare l’austerità.
La Presidente del Consiglio ha così dichiarato che non smetterà di ricordare i disastri politici dei governi precedenti, ai quali ora bisogna rimediare. Ha quindi aggiunto che non si buttano più soldi dalla finestra, riferendosi al superbonus e ai banchi a rotelle. Secondo la Meloni non si tratterebbe di austerità, ma piuttosto di serietà.
Ed è per questo che i cittadini italiani hanno scelto il Governo di Centro-Destra, chiedendo ai Pentastellati di fare un passo indietro. La Meloni ha poi deciso di affrontare nuovamente l’argomento del superbonus approvato dal Governo Conte. La Premier ha sottolineato che tale misura sottrae circa 20 miliardi di euro l’anno, rivelandosi il più grande regalo fatto dello stato ai truffatori e alle organizzazioni criminali, causando guai seri alle persone per bene. Che cosa ne pensate? A voi i commenti!