Giorgia Meloni, attaccata dalle sedicenti femministe, viene definita da Lilli Gruber espressione del patriarcato. Vittorio Feltri reagisce.
Meloni espressione del patriarcato? Una lettrice scrive a Vittorio Feltri
Una lettrice ha rivolto una domanda a Vittorio Feltri riguardo all’accusa da parte di Lilli Gruber nei confronti di Giorgia Meloni. La giornalista ha sostenuto che la premier sia espressione del patriarcato e del maschilismo a cui si imputa anche il femminicidio. Praticamente, viene vista come sponsor di questo tipo di crimini.
A partire dalla sua nomina a presidente del Consiglio, le sedicenti femministe non fanno che attaccare Meloni. Sono accuse pesanti ma sulla base di cosa l’accusano? Secondo la lettrice Meloni non ha mai usato parole e non ha mai avuto comportamenti ‘sbagliati’ contro le donne. Non capisce perché la leader di Fratelli d’Italia venga considerata dalle femministe nemica giurata delle donne.
Meloni è l’opposto del patriarcato: la reazione di Feltri
Le sedicenti femministe inveiscono contro una leader che, grazie all’impegno quotidiano, coerenza e sostegno degli elettori, ha trasformato Fratelli d’Italia nel primo partito.
Le accuse alla premier, secondo Vittorio Feltri, sono del tutto infondate, ridicole, false. La prima premier donna italiana sta dimostrando di fare politica con buonsenso, equilibrio, oculatezza, lontano da sporchi interessi di partito. E’ in prima linea tutti i giorni, viaggia per mantenere le relazioni all’estero, fa gli interessi dell’Italia.
Secondo il direttore di Libero, del Giornale e di altri quotidiani basterebbe ricordare che Meloni è una donna che si è fatta da sola. E’ un modello di emancipazione ed esempio per tutte le donne libere. Non ha alle spalle nessun uomo, neanche il padre, visto che è quasi orfana di padre.
Giorgia Meloni, in risposta alla Gruber, ha mostrato una foto che la ritrae con la mamma, la nonna e la figlia Ginevra. Ben quattro generazioni di donne senza neanche un maschio a cui preparare la cena o lavare le mutande. Dimostra tutto il contrario, di essere l’incarnazione del riscatto femminile. Altro che patriarcato! E’ la negazione stessa del patriarcato e del maschilismo.
Feltri: la premier è l’affermazione del matriarcato
Per Vittorio Feltri, la presidente del Consiglio è l’affermazione del matriarcato. Dimostra che ad una donna non serve un uomo neanche per gestire una famiglia. Sa farlo da sola.
Sia chiaro. Feltri non intende screditare il genere maschile, è contrario alla colpevolizzazione generalizzata del maschio.
Riflettendo su Lilli Gruber, Feltri ha dichiarato che certe donne che si proclamano femministe, a volte, attaccano per invidia. Probabilmente, ha attaccato Meloni perché lei non ce l’ha fatta mentre la premier sì, c’è riuscita senza il patrocinio di un uomo. Si è fatta da sola, senza padre, fratello, marito o amante. Tutto questo fa rabbia alle femministe. Parlano della donna eterna vittima dell’uomo, debole, e della mascolinità tossica, chiacchierano invano, mentre Meloni fa.
Meloni ha dimostrato di compiere fatti, mentre le altre parlano di femminismo. Non si piega alla volontà maschile, non si sottomette e guida l’Italia da sola. Questo fa reagire male le femministe come Lilli Gruber.
Vittorio Feltri ha concluso tirando le somme. Secondo lui, sono queste le vere nemiche del loro stesso sesso. Non accettano il successo di un’altra donna e vomitano bile.
Che ne pensate delle parole di Feltri? A voi i commenti!