Nell’ultimo dei tre testamenti olografi, pare che il Cavaliere si sia scordato di nominare il suo cucciolo Luigi. Una semplice svista?
Luigi, il cucciolo di Berlusconi, sparito dal terzo testamento
Nelle 15 righe scritte lo scorso anno, il Cavaliere non nomina Luigi, l’ultimogenito di casa Berlusconi. Pare proprio che nell’ultimo dei tre testamenti olografi, Silvio si sia dimenticato di citarlo.
Per chi conosce la famiglia Berlusconi, è un caso dovuto al momento drammatico vissuto dall’imprenditore. Prima del ricovero al San Raffaele, in una condizione di malessere generale, ha scritto ‘se non dovessi tornare’.
Nelle 15 righe scritte a mano del testamento del 19 gennaio 2022, Silvio Berlusconi si rivolge soltanto a Marina, Barbara, Pier Silvio ed Eleonora. Una svista? Pare di sì.
Nel testamento chiede ai 4 figli di prendersi cura di suo fratello Paolo, della compagna Marta Fascina e dell’amico Marcello Dell’Utri. Ha riservato a Paolo e Marta Fascina 100 milioni ciascuno, all’amico Marcello 30 milioni. Denaro da versare attingendo dalle eredità dei figli di tutti i suoi beni.
Luigi e Silvio, uniti nelle loro diversità
Silvio ha dato a Luigi il nome di suo padre e, nonostante le diversità tra i due, si amavano e si rispettavano a vicenda.
Chi conosce Luigi sa che è timido e molto religioso a differenza di suo padre. Entrambi, però, oltre ad essere molto curiosi, sono sempre stati pronti ad investire in iniziative imprenditoriali innovative, le cosiddette start up.
Nel 1982, Silvio dette fiducia a Ennio Doris che fondò la Banca Mediolanum. Allo stesso modo, nel 2019, Luigi è stato uno dei primi ad investire nella società delle app milanesi, la Bending Spoons, quella che ha creato anche Immuni.
Luigi si è dimostrato molto preparato in materia di finanza, fin da giovane. Il banchiere Gianni Tamburi, che ha fondato Tip, lo definisce serio, intelligente e sveglio, anche imbarazzato dal suo cognome.
Luigi e la passione per la finanza
Luigi è l’unico dei tre figli di Veronica Lario ad avere la passione per la finanza. Tanto che è stato scelto per rappresentare Fininvest nel consiglio d’amministrazione di Mediolanum. Fininvest ha il 30% del capitale di Mediolanum.
Svolge la sua attività con umiltà, serietà ed un grande senso di responsabilità ed ha sempre avuto rispetto per gli altri consiglieri senior. Oggi è un grande professionista del settore, molto abile in particolare nel campo del private equity.
Tornando al testamento, secondo la legge, il fatto di non essere stato menzionato nel legato lo esime dall’obbligo di pagare quanto riconosciuto a Paolo Berlusconi, Marta Fascina e Marcello Dell’Utri. Ricordiamo, però, che Luigi ha una sua fondazione per i più bisognosi, è generoso, attento al prossimo e, sicuramente, verserà la sua quota attingendo all’eredità.
La segreteria della Holding Quattordicesima, che controlla le quote del 47% di Fininvest ereditate dai tre figli di Veronica Lario, non si pronuncia sul legato. Ci penserà Luigi Berlusconi, tra qualche giorno, a dissipare ogni dubbio.
Che ne pensate di Luigi Berlusconi? A voi i commenti!