Putin considera preziose certe aree dell’Artico. La Russia punta alle risorse del Polo Nord, le rivendica e vuole prendersele.
La Russia punta alle risorse del Polo Nord: l’impresa di Cilingarov nel 2007
Tra guerra e affari, Putin punta alle preziose risorse del Polo Nord. “La vera partita si gioca lassù, nell’Artico’, nelle zone più remote del mondo – ha riferito l’83enne Artur Nikolaevic Cilingarov al Giornale.
Cilingarov, nel 2007, toccò per primo il fondo marino in corrispondenza del Polo Nord con un minisommergibile a 4.200 metri di profondità. Quando emerse, piantò una bandiera russa in titanio dimostrando che il Polo Nord è russo. In decenni, ha compiuto diverse missioni, ricerche scientifiche, trattative diplomatiche. Rappresenta Putin per l’Artico e considera l’obiettivo russo sempre più vicino, in piena guerra con l’Occidente.
Polo Nord: rivendicazioni della Russia e di altri Paesi
In base alla Legge del Mare, a febbraio la Commissione Onu che prende in esame le rivendicazioni marine ha approvato gran parte del dossier russo. In questo documento, la Russia sostiene che un’area immensa dei fondali dell’Artico centrale è la continuazione della sua piattaforma continentale. Questa area di 1,7 milioni di chilometri quadrati include il Polo Nord. Per rendere l’idea, ha le dimensioni di Francia, Italia, Spagna e Germania messe insieme. Oggi, la Russia rivendica il diritto di trivellare questa zona.
Le illimitate risorse polari della Russia (stimate nel 2021 in 20 trilioni di dollari dall’Accademia delle Scienze) potrebbero quindi essere ampliate. Potrebbero aggiungersi fino a 650 chilometri di risorse da sfruttare economicamente in esclusiva.
Da sola, la Russia occupa attualmente il 52% delle coste artiche. Dovrà vedersela con la Danimarca (Groenlandia), USA (Alaska) e Canada, altri Paesi che hanno presentato i loro dossier per rivendicare l’area. Questi Paesi sono in competizione per il dominio del Grande Nord. Con il conflitto in corso, ora è impossibile aprire un tavolo con Putin. Probabilmente, in futuro la disputa si chiuderà diplomaticamente.
Chi difenderà il Polo Nord dalla Russia?
Chilingarov ha confermato che la Russia vuole il Polo Nord. In questa area ci sono risorse preziose. Basti pensare che gli idrocarburi estratti oltre il Circolo polare artico rendono il 30% del Pil e circa il 60% delle esportazioni.
Un’alta fonte del Dipartimento di Stato americano ha riferito che l’Artico è il bancomat di Putin. Gli serve per alimentare la sua macchina da guerra ed è qualcosa che gli USA non tollerano.
Rebekah Koffler, accademica russa, agente e analista cremlinologa alla Dia (Defense Intelligence Agency) da 20 anni, ha qualcosa da dire in merito. Il Polo Nord è una vera e propria ossessione dello ‘Zar’ Putin. E’ uno strumento di propaganda nazionalistica. Un’eventuale invasione del Polo Nord da parte di Putin non la sorprenderebbe. Di fatto, l’Onu ha confermato che il Polo Nord è di proprietà della Russia, quindi un’improvvisa occupazione militare russa non sorprenderebbe.
Chi è disposto a difendere il Polo Nord da un’eventuale occupazione russa?
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