Mercenari russi della compagnia Wagner hanno messo una taglia sulla testa di Guido Crosetto, ministro della Difesa nel governo Meloni. Perché lo vogliono morto e quanto offrono?
Taglia sulla testa di Guido Crosetto: perché i mercenari russi lo vogliono morto
Il gruppo di mercenari russi della Wagner pare abbia messo una taglia su Guido Crosetto. Intendono eliminare il ministro della Difesa per le sue affermazioni sugli affari in Africa della compagnia Wagner.
Crosetto ha accusato i miliziani di operare in Africa per attirare migranti verso l’Italia. Questa ‘mossa’ da parte dei miliziani sarebbe partita fin dalla prima linea nell’appoggio all’Ucraina. Lo scopo sarebbe quello di destabilizzare il governo Meloni.
La taglia su Crosetto: quanto vale la vita del ministro?
La cifra per eliminare il ministro della Difesa ammonterebbe a 15 milioni di dollari, poco più di 14 milioni e 130mila euro. Tanto vale la vita di Guido Crosetto.
L’importo della taglia sulla sua testa è stato reso noto dal giornale Il Foglio.
Giorni fa, è stato lo stesso ministro ad annunciare le intenzioni omicide della Wagner, dopo aver ricevuto fonti di intelligence italiane.
Per ora, a quanto pare, la scorta di Guido Crosetto non è stata aumentata.
Lo schiaffo verbale di Yevgeny Prigozhin a Crosetto
Nella sua dichiarazione che ha scatenato l’ira della Wagner, Crosetto ha parlato di una chiara strategia di guerra ibrida. L’aumento esponenziale del flusso migratorio proveniente dalle coste africane sarebbe una strategia della Wagner, che ha un peso rilevante in certi Paesi africani.
Il ministro ha aggiunto che, nel clima di scontro globale aperto dalla guerra in Ucraina, l’immigrazione incontrollata è un modo per colpire i Paesi più esposti, specie l’Italia.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha condiviso questo pensiero riguardo al tentativo di spingere i migranti verso il nostro Paese. Molti migranti africani provengono da zone controllate dal gruppo paramilitare russo Wagner.
Yevgeny Prigozhin, capo dei mercenari della compagnia Wagner, ha reagito con uno schiaffo verbale a Crosetto. Nega di sapere cosa stia succedendo riguardo alla crisi dei migranti ma loro non se ne occupano, hanno ben altro a cui pensare. Alla frase ha aggiunto un ‘mudak’, un pesante insulto nella sua lingua rivolto al ministro.
Il precedente insulto a Crosetto da parte di Medvedev
Quello di Prigozhin non è stato l’unico insulto rivolto a Crosetto. A gennaio il ministro è stato definito dal vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dimitri Medvedev un ‘raro sciocco’.
Su Telegram Medvedev ha ammesso che, nelle strutture di potere in Europa, non ci sono molti sciocchi. Perché Medvedev ha definito sciocco Crosetto? Perché il ministro considera la fornitura di veicoli blindati e altre armi all’Ucraina un modo per evitare la Terza guerra mondiale.
Che ne pensate degli attacchi a Crosetto? A voi i commenti!