La premier Giorgia Meloni, durante un recente incontro, ha esposto dei commenti positivi sulla direzione che sta prendendo l’Italia, anche grazie al PNRR, e non si è risparmiata su chi la critica. Ecco che cosa ha detto!
Giorgia Meloni, in visita a Trento per firmare l’Accordo per lo sviluppo e la coesione con la provincia autonoma, ha colto l’occasione per trattare temi di ampio respiro che interessano l’intero Paese. Tra questi, un focus particolare è stato posto sulla politica fiscale e sul rapporto tra lo Stato e i produttori di ricchezza.
Nel suo intervento, la Presidente del Consiglio ha sottolineato l’importanza di un cambio di paradigma nel recupero dell’evasione fiscale, celebrando i risultati raggiunti nel 2023, che hanno segnato un record storico. Questo successo è stato attribuito a un approccio diverso, meno punitivo e più incentrato sulla fiducia reciproca tra Stato e contribuenti.
La novità più rilevante annunciata riguarda il sistema di riscossione nazionale. Da gennaio 2025, le quote non riscosse entro cinque anni dall’affidamento saranno automaticamente cancellate, e verranno introdotti piani di rateizzazione più lunghi per chi si trova in difficoltà, dimostrando un segnale tangibile di vicinanza dello Stato alle necessità dei cittadini.
Il governo Meloni si è inoltre espresso sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), evidenziando come l’Italia sia considerata un modello a livello internazionale grazie ai progressi compiuti. La Premier ha sostenuto la necessità di rinegoziare alcuni aspetti del PNRR per adeguarli alle nuove realtà economiche e sociali.
Sullo scandalo dossieraggio, Meloni ha ribadito l’importanza di fare chiarezza e di permettere alla commissione Antimafia, già operativa, di portare avanti le sue indagini. Questa apertura verso un’esplorazione trasparente delle accuse rafforza l’impegno del governo per un Paese basato sui principi di legalità e giustizia.
Le parole di Meloni a Trento delineano una visione di uno Stato che non si pone come ostacolo ma come alleato di chi produce ricchezza, e che si impegna attivamente nel sostenere i cittadini nei momenti di difficoltà. Con questi principi, il governo si propone di costruire un rapporto basato sulla fiducia reciproca con i contribuenti, aprendo la strada a un nuovo rapporto tra fisco e società.
Cosa ne pensate? A voi i commenti!