La giornata mondiale contro le sostenze si è trasformata in un ring con Meloni e Magi protagonisti di un duello in diretta alla Camera. Meloni non si fa intimidire.
Meloni e Magi: scontro sulla droga
Durante il suo discorso nell’Aula dei Gruppi alla Camera, Giorgia Meloni è stata interrotta da Riccardo Magi di +Europa.
Nella giornata mondiale contro le droghe, durante un convegno, mentre Meloni parlava, Magi l’ha interrotta esponendo un cartello.
Il cartello riportava un messaggio a favore della liberalizzazione della cannabis con la frase: “Se non ci pensa lo Stato ci pensa la mafia”.
La presidente del Consiglio l’ha subito bloccato dicendo che non si fa intimidire. Per anni, +Europa ha organizzato convegni che nessuno si è mai permesso di bloccare mancando di rispetto.
La premier ha ammesso di sapere benissimo cosa vuol dire stare al 3% e cercare visibilità, ma devono accettare la realtà. C’è un governo eletto dagli italiani e questo governo sa esattamente cosa sta facendo.
I commessi sono intervenuti per togliere il cartello di Magi che, poi, ha abbandonato l’auletta del convegno.
Meloni: le droghe fanno male tutte
La premier ha voluto sottolineare che le droghe fanno male tutte, non ha senso fare distinzioni. Dichiarare che esistono droghe pesanti e leggere è una menzogna, un inganno. Chi dice questo sa bene che è falso, una menzogna che ha portato a conseguenze pesantissime.
Meloni ha proseguito dicendo che uno spinello di oggi contiene il 78% del principio attivo, molto più di quanto ce n’era qualche decennio fa.
Il messaggio di documentari, serie Tv, film va sempre nella stessa direzione: la droga è anticonformista, non fa male, fa bene. Vengono mandate in onda serie che raccontano le gesta di spacciatori come fossero eroi sulla stessa piattaforma che trasmetteva documentari contro Muccioli.
Con queste dichiarazioni, la presidente del Consiglio ha alzato il tono per dire esattamente come la pensa.
L’approccio del governo non vuole essere paternalistico, non c’entra nulla lo stato etico – ha evidenziato Meloni. C’è in ballo la responsabilità delle istituzioni, la solidarietà. Serve una narrazione educativa e culturale, bisogna cambiare approccio, altrimenti leggi e fondi non basteranno.
“La stagione dell’indifferenza sulle droghe è finita” ha concluso Giorgia Meloni.
La risposta di Riccardo Magi
Magi ha replicato alle parole di Meloni dicendo che, durante la kermesse del governo, non è stato detto altro che la droga fa male. Potrebbe anche essere d’accordo su questo, ma il governo non ha riferito nessun dato né una lettura politica di quanto ha intenzione di fare. Sul tema della droga la cosa più importante, ciò che serve davvero, è proporre soluzioni.
Ha contestato la premier anche Antonella Soldo, presidente dell’associazione Meglio Legale.
Che ne pensate delle parole di Meloni? A voi i commenti!