Giorgia Meloni ha ribadito che l’Italia è uscita dalla Via della Seta perché non si sono raggiunti i risultati sperati. La premier ha chiesto spiegazioni a Giuseppe Conte, il quale aveva aderito all’accordo commerciale nel 2019, quando era in carica come Presidente del Consiglio.
È ufficiale: l’Italia esce dalla Via della Seta
Il Ministero degli Esteri ha inviato una lettera all’ambasciata cinese in Italia, annunciando che non intende confermare l’adesione alla Via Della Seta, l’iniziativa commerciale sottoscritta dall’allora Premier Giuseppe Conte. La Presidente del Consiglio ha spiegato che ritiene opportuno mantenere i rapporti di collaborazione commerciale ed economica con la Cina, ma che la Belt and Road Initiative non ha dato i risultati previsti. La Meloni chiede, pertanto, a Giuseppe Conte ulteriori spiegazioni in merito.
Perché l’Italia, pur essendo l’unico Paese del G7 ad aver aderito alla Via della Seta, non ha registrato le maggiori interazioni con la Cina? Nemmeno tra le economie europee. Silenzio da parte dell’Opposizione, eccetto che per l’intervento di Davide Faraone. Il capogruppo di Italia Viva ha dichiarato che, a questo punto, è importante conoscere il pensiero della Lega, che negli ultimi tempi ha manifestato molte divergenze nei confronti della premier. Nel 2019 Giuseppe Conte dovette oltrepassare le perplessità di Matteo Salvini in merito ai rischi di sicurezza nazionale e controllo dei porti. Attualmente Giorgia Meloni e il vicepremier sembrerebbero condividere lo stesso pensiero, decidendo di voltare pagina. Dopo il faccia a faccia a Palazzo Chigi, i due hanno anche preso parte a un pranzo solidale a Milano, a conferma di un’intesa che ormai sembrava vacillare, in particolare per quanto riguarda le alleanze europee.
Le parole di Antonio Tajani
Nel documento inviato all’ambasciata della Repubblica popolare Cinese, l’esecutivo Meloni ha comunicato l’intenzione di non voler rinnovare l’accordo in scadenza a Marzo 2024. La volontà di uscire dalla Via della Seta era già stata manifestata alcuni mesi fa. Mancava solo la conferma formale della decisione, da confermare entro il 23 Dicembre, come in effetti è accaduto.
Già in campagna elettorale Giorgia Meloni aveva definito il memorandum un grande errore. Una volta diventata premier, dopo un iter di confronto con la Cina, sia a livello politico che diplomatico, è arrivata alla conclusione di non voler rinnovare l’intesa. Durante il G20 in India, la Presidente del Consiglio ha affrontato l’argomento con il premier Li Qiang, che pur non essendo favorevole, ha accolto la decisione del Governo italiano. Anche Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, ha sottolineato che la via della Seta non rientra nelle priorità del Governo, avendo deluso le aspettative sperate. Sembrerebbe, invece, che chi non ha aderito all’iniziativa abbia ottenuto risultati più soddisfacenti.
La non rinnovata adesione alla Via della Seta non comporterà un’interruzione dei rapporti con la Cina, anzi si continuerà a lavorare per migliorarli, rafforzando la presenza dell’Italia sul mercato. Il leader di Forza Italia ha poi confermato la convocazione a Verona di una riunione intergovernativa Italia-Cina per discutere i temi di commercio internazionale. I rapporti con Pechino, dunque, non s’interromperanno, ma continuerà la collaborazione bilaterale a favore dei due Paesi. Cosa ne pensate? A voi i commenti!