Dopo il disastroso alluvione in Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini si è difeso dicendo che non ha cementificato la Regione. L’allerta rossa è scattata in tempo.
Emilia-Romagna, Bonaccini: niente polemiche, è tempo di agire
Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera per difendersi. Ha sottolineato che l’allerta rossa è stata diramata lunedì scorso.
L’alluvione che ha messo in ginocchio l’Emilia-Romagna è un evento senza precedenti storici. In 36 ore è caduta la pioggia di 6 mesi. Per la questione dei 9 miliardi di fondi per il dissesto non spesi ha preferito non commentare.
E’ il momento di agire, non di polemizzare. La Regione è attualmente impegnata a mettere in sicurezza i residenti, ad assistere 15mila persone evacuate.
Bonaccini riporta i dati del disastro: 14 morti, 40 Comuni alluvionati, 280 frane, 23 fiumi esondati, 500 strade chiuse del tutto o in parte, settori economici danneggiati, imprese e lavoro a rischio.
Alluvione Emilia-Romagna: lo sfogo di Bonaccini sulla bufala della cementificazione
Non appena la pioggia si placherà, verrà avviata la conta dei danni e la ricostruzione.
In Regione è stato preparato un documento con le misure necessarie e verrà definita una piattaforma da mostrare a Meloni.
A chi lo accusa di aver cementificato il territorio risponde che si tratta soltanto di bufale come quella sui 55milioni mai utilizzati. Chi afferma cose del genere dovrà assumersi le proprie responsabilità nell’apposita sede.
L’Emilia-Romagna è stata la prima Regione ad affrontare il problema della cementificazione. Cinque anni fa è stata approvata una legge regionale sul consumo di suolo a saldo zero. Sono già state fermate nuove pianificazioni urbanistiche per oltre undicimila ettari di suolo.
Negli ultimi 3 anni, la Regione ha finanziato 4.557 interventi per la tutela del suolo stanziando oltre un miliardo di euro. Di questi interventi il 72% è già stato ultimato. Per le casse di espansione, 14 sono già attive, le restanti 9 sono in esecuzione o progettazione o in gara di appalto.
Che ne pensate della dichiarazione di Bonaccini? A voi i commenti!