Giorgia Meloni rivendica il decreto taglia-tasse come il più importante degli ultimi decenni. Fiera del taglio del cuneo fiscale, non capisce chi polemizza.
Decreto taglia-tasse Meloni: il 1° maggio un provvedimento a favore dei lavoratori
Il governo Meloni ha celebrato il primo maggio con un provvedimento dedicato ai lavoratori. Con il decreto taglia-tasse ed il taglio del cuneo fiscale ci saranno aumenti in busta paga. Nel decreto è prevista una serie di incentivi per le nuove assunzioni.
Giorgia Meloni ha dichiarato di essere molto fiera che il governo abbia scelto di festeggiare il primo maggio non con le parole ma con i fatti. Il giorno della Festa dei lavoratori l’esecutivo ha lavorato per dare risposte ai lavoratori.
Un tesoretto di 4 miliardi per il taglio delle tasse
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto Lavoro. Le novità contenute nel testo del decreto hanno tutte uno scopo ben preciso: stimolare ed aumentare l’occupazione in Italia.
Per il taglio sulle tasse più importante degli ultimi decenni nel nostro Paese, il governo destinerà l’intero tesoretto di 4 miliardi di euro. Si tratta, senza dubbio, di un altro importante sostegno affiancato ad una crescita economica superiore agli altri Paesi europei.
Il cuneo fiscale viene tagliato di 4 punti percentuali. Sommando questi punti a quelli tagliati nella legge di Bilancio precedente si arriva ad un taglio di 6 punti per chi ha redditi fino a 35mila euro. Per i redditi più bassi (fino a 25mila euro) il taglio sarà di 7 punti.
Giorgia Meloni va particolarmente fiera di questa misura, eppure la sinistra ha polemizzato contro il governo anche per questa. Maurizio Landini ha definito ‘non troppo rispettoso’ il fatto di riunire il Consiglio dei ministri il primo maggio.
Meloni non riesce a capire come si possa polemizzare su questa scelta, che prevede aumenti in busta paga fino a 100 euro.
Decreto Lavoro: l’Assegno di inclusione per chi non può lavorare
Il decreto Lavoro interviene anche a sostegno di chi non può lavorare. Tra le varie novità del decreto, c’è l’Assegno di inclusione che sostituirà il Reddito di cittadinanza dal primo gennaio 2024.
L’Assegno di inclusione (Adi) ha il duplice obiettivo di contrastare la povertà e favorire percorsi di politica attiva del lavoro.
C’è una distinzione netta tra chi è in grado di lavorare e chi non può farlo. Il governo migliora il sostegno alle famiglie in difficoltà (con minori, anziani, disabili) ed a chi non può lavorare.
Chi, invece, è in grado di lavorare può essere inserito in un percorso di formazione al lavoro con un rimborso spese ed incentivi importanti previsti per i datori di lavoro.
Che ne pensate del decreto taglia-tasse? A voi i commenti!