L’intervista rilasciata da Guido Crosetto a Il Corriere della sera ha scatenato un secco botta e risposta tra il ministro della Difesa e Carlo Calenda. Lo scambio di battute con il leader di Azione è avvenuto su X: ecco cosa si sono detti.
Guido Crosetto vs Carlo Calenda: in democrazia si fa così
Nella suddetta intervista il ministro della Difesa ha attaccato ancora una volta i magistrati, facendo riferimento a una specie di complotto che mirerebbe a far cadere il Governo Meloni. Non esisterebbero, però, prove a conferma di tale accusa. Il ministro ha dichiarato che l’unico grosso rischio è rappresentato dall’opposizione giudiziaria, ovvero da chi si reputa avversario da sempre, cercando di abbattere i governi di Centrodestra. Crosetto ha quindi aggiunto, che sarebbe venuto a sapere delle riunioni effettuate da alcuni magistrati per capire come arrestare la deriva antidemocratica verso cui ci sta portando l’attuale esecutivo.
Il co-fondatore di Fratelli d’Italia ha scritto su X di essere disposto a riferire quanto sa in Parlamento, affermando di volerlo condividere con la Commissione Antimafia oppure con Copasir (Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica). Ovviamente le dichiarazioni di Crosetto hanno suscitato numerosissime critiche sia da parte dei giudici che dall’opposizione. In particolare Giuseppe Santa Lucia, Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, e Debora Serracchiani, Responsabile Giustizia della segreteria del PD, sono rimasti esterrefatti di fronte alle dichiarazioni rilasciate dal ministro della Difesa.
Guido Crosetto non ha fatto marcia indietro, dimostrandosi disponibile a parlarne in aula. Le sue dichiarazioni non hanno convinto tutti, dando origine a un secco botta e risposta social con Carlo Calenda. Questo ha parlato di chiacchiere in libertà, da bar dello sport, invitando il ministro ad agire di conseguenza. Crosetto ha ribadito su X di averlo fatto e di essere pronto a riferire in Parlamento tutto ciò che sa poiché in democrazia si fa così. Un vivace dibattito con il leader di Azione che ha immediatamente risposto. Secondo Calenda, un ministro avrebbe dovuto comportarsi in modo diverso, riferendo prima tutte le informazioni a chi di dovere e, in un secondo tempo, parlarne con la Stampa.
Guido Crosetto: nessuna intimidazione ai magistrati
Il Ministro della Difesa non ha manifestato l’intenzione di ritrattare le sue dichiarazioni riguardanti l’opposizione giudiziaria esercitata dai magistrati nei confronti del Governo. A tal proposito Crosetto si è dichiarato stupito per lo scalpore suscitato dalla sua intervista, soprattutto nei confronti dei commenti
espressi dal Presidente della ANM. Giuseppe Santa Lucia ha dichiarato di non fare opposizione politica, ma la cosa che ha lasciato basito il
ministro della Difesa è il fatto che l’opposizione ritiene che lui abbia minacciato la magistratura.
Ha, pertanto, voluto precisare di non aver mai intimidito nessuno. Crosetto ha poi sottolineato il fatto che, dopo centinaia di casi, come quelli di Tortora, Mori e Mannino, è inevitabile nascondere il comportamento di una parte della Magistratura e non di tutta. Nel frattempo le opposizioni hanno richiesto alcuni chiarimenti in merito. In particolare, i parlamentari PD della Commissione Antimafia hanno avanzato la richiesta di fissare al più presto un incontro con il ministro.
Si farà riferimento alle allusioni contenute nell’intervista a Il Corriere della Sera. Secondo il PD le accuse mosse da Crosetto nei confronti dei magistrati sono davvero gravi e molto pesanti. Anche Conte ha criticato la scelta del ministro della Difesa e il contenuto dell’intervista rilasciata. Non ci resta che attendere ulteriori sviluppi: nel frattempo, a voi i commenti!