La Commissione d’inchiesta sul Covid non riesce a decollare. E’ saltato il voto che avrebbe dovuto formare il nuovo organismo bicamerale.
Commissione d’inchiesta Covid: senza voto il nuovo organismo bicamerale non decolla
Sul tavolo della Commissione d’inchiesta Covid c’è un testo-base con le proposte di Galeazzo Bignami (FdI), Riccardo Molinari (Lega) e Davide Faraone (Italia Viva).
Il Terzo Polo e il Centrodestra portano avanti una proposta di legge che rappresenta un pesante atto di accusa contro l’operato dell’esecutivo pentastellato, soprattutto del ministro Roberto Speranza.
Tra divisioni nella maggioranza, accuse al governo Conte II e lite sui vaccini, salta il voto sulla Commissione d’inchiesta sul Covid. Senza il voto non può essere istituito il nuovo organismo bicamerale che, difatti, non decolla.
Inchiesta Covid: Nordio invia ispettori alla Procura di Bergamo, fuga di notizie
Per l’inchiesta Covid, il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha avviato un’ispezione nei confronti di Antonio Chiappani, procuratore di Bergamo. Perché? Per interviste e dichiarazioni rilasciate da Chiappani ai media all’inizio di marzo. In quel periodo, si era conclusa l’inchiesta della Procura di Bergamo sulla pandemia con ben 19 indagati tra cui Conte, Speranza, Fontana e i vertici dell’Iss.
Questa notizia è stata annunciata dal leghista Andrea Ostellari, sottosegretario alla Giustizia. Ha risposto ad un question time di Enrico Costa (Terzo Polo) alla Camera. Enrico Costa è autore della norma inserita nella riforma Cartabia sulla presunzione d’innocenza. Ha chiesto chiarimenti su alcune dichiarazioni fatte da Chiappani a Repubblica, La Stampa, Agorà e Radio 24.
In particolare, Costa ha denunciato la fuga di notizie di atti pubblicati sui media. Ha chiesto al governo se tutto questo fosse in linea con la riforma Cartabia. Tale riforma stabilisce che il procuratore della Repubblica deve mantenere rapporti con i media solo tramite comunicati ufficiali o conferenze stampa. Diffondere informazioni attraverso i media si può, ma soltanto se è necessario per proseguire le indagini o per ragioni di interesse pubblico.
Quindi, il ministero della Giustizia, con l’acquisizione degli atti, sta effettuando approfondimenti istruttori anche di natura ispettiva. L’obiettivo è verificare se presso il Tribunale di Bergamo sia configurabile l’illecito disciplinare nei confronti di Antonio Chiappani. L’illecito disciplinare sanziona la violazione della norma sulla presunzione d’innocenza. L’ispezione del ministero della Giustizia chiarirà questo punto.
Che ne pensate dell’evolversi dell’inchiesta Covid? A voi i commenti!