La decisione difficile di Biden in Europa è il tema internazionale più discusso. L’invio di bombe a grappolo a Kiev non piace a Londra, Roma e Madrid.
Biden in Europa: bombe a grappolo per Kiev, decisione difficile
Mentre l’Ucraina assicura che non userà le cluster bomb in aree urbane popolate da civili, il Pentagono ha spiegato che sono state testate 5 volte tra il 1998 e il 2020. Il tasso di bombe inesplose è inferiore al 2,35%.
Le bombe a grappolo da inviare a Kiev sono incluse nel nuovo pacchetto di aiuti americani per un valore di 800 milioni di dollari.
Il presidente degli Stati Uniti farà tappa a Londra, Vilnius e Helsinki.
A Londra incontrerà Re Carlo e Rishi Sunak, il premier britannico. La Gran Bretagna è il partner più importante degli USA a livello di difesa, commerciale e diplomatico e l’alleato europeo di punta della Nato.
A Vilnius sarà impegnato due giorni per il vertice della Nato.
Si recherà, infine, a Helsinki per celebrare il nuovo Paese membro della Nato.
Bombe a grappolo dagli USA a Kiev: Londra, Roma e Madrid non le vogliono
Diversi Paesi alleati sono contrari all’invio di bombe a grappolo a Kiev. Sono vietate in 123 Paesi perché rappresentano una grave minaccia per la vita dei civili, anche dopo la fine del conflitto, e posso avere effetti a lunga durata.
Londra fa parte dei 123 Paesi che hanno firmato la Convenzione sulle munizioni a grappolo, che vieta la produzione e uso delle armi.
La premier Giorgia Meloni ha ribadito che Roma aderisce ai trattati che vietano produzione, trasferimento e stoccaggio delle bombe a grappolo.
Margarita Robles, ministra della Difesa spagnola, ha affermato che Madrid si impegna affinché un certo tipo di bombe ed armi non venga inviato in Ucraina.
Sono contrari anche il governo neozelandese e canadese.
La Germania chiede di ritardare l’ingresso dell’Ucraina nella NATO
Da un lato, Kiev fa pressione per l’ingresso nella Nato. Dall’altro, la Germania insiste per ritardarlo.
Berlino cercherà di convincere gli altri alleati a puntare sulle garanzie di sicurezza piuttosto che sull’ingresso dell’Ucraina nella Nato, affinché si difenda senza adesione immediata. In pratica, è contraria al ricorso all’articolo 5 del trattato Nord Atlantico. Questo articolo prevede che ciascun Stato membro della Nato attaccato dall’esterno ha il diritto di chiedere l’intervento militare degli alleati.
Biden sembra essere d’accordo. Oltretutto, pensa che l’Ucraina non sia ancora pronta per essere membro della Nato, ha bisogno di tempo.
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