Stavolta, Andrea Giambruno l’ha detta proprio grossa. L’ultima gaffe ha messo in imbarazzo Giorgia Meloni. Ennesima grande caduta di stile?
Andrea Giambruno: i migranti scambiati per bestie
Andrea Giambruno, compagno di Giorgia Meloni, affrontando il tema dei migranti, ha pronunciato una frase davvero infelice. Una frase che ha messo in imbarazzo anche la premier e che potrebbe denotare o ignoranza o leggerezza nell’esporre concetti.
Nel descrivere i flussi di migranti dall’Africa verso l’Europa, Giambruno ha usato un termine legato alla pastorizia ovvero transumanza. Il giornalista televisivo compagno della Meloni ignora il significato del termine transumanza? Ipotesi improbabile. In alternativa, Andrea Giambruno crede sia davvero ammissibile e lecito paragonare vacche o pecore a coloro che, a bordo di una barca, cercano un destino migliore?
Ricordiamo che il conduttore del Diario Del Giorno su Rete4, prima di scivolare nella transumanza, aveva commentato lo stupro di una ragazza a Palermo. Il problema, secondo lui, si risolve per la donna evitando di ubriacarsi e di perdere i sensi. Perché se si ubriaca, il lupo poi lo trova.
Il commento aveva scatenato una polemica, Giambruno è stato salvato da un intervento di Giorgia Meloni. La premier ha tradotto le parole del compagno spiegando che bisogna tenere gli occhi aperti. Dopo questa vicenda, la Meloni ha dichiarato che non avrebbe più commentato le parole di un giornalista, incluso Giambruno.
Dopo gli stupri, è passato ai migranti.
La ‘transumanza’ dei migranti
In occasione delle celebrazioni di Silvio Berlusconi per ciò che avrebbe dovuto essere il suo 87esimo compleanno, Giambruno ha fatto il suo esordio. Ha sentito dire da politici italiani che il Cavaliere è stato un visionario geopolitico formidabile. Probabilmente, è stato il più grande ministro degli Esteri in Italia negli ultimi trent’anni.
Con la transumanza dall’Africa verso l’Europa, Giambruno ha fatto bingo. Individui disperati che fuggono dalla guerra e dalla povertà diventano bestie.
La transumanza è il percorso stagionale fatto dai pastori con le loro greggi per il pascolo in montagna con il ritorno a valle. Stagione dopo stagione, fanno avanti e indietro ignorando il perché, limitandosi a seguire il pastore e il cane che abbaia.
Senza pretendere il first gentleman, un giornalista non dovrebbe soffermarsi di più sul significato dei termini che usa?
Che ne pensate della gaffe di Giambruno? A voi i commenti!