Alessandro Di Battista nelle ultime ore ha accusato l’operato di Giorgia Meloni e dunque la nuova manovra per il 2023. Lo stesso ha asserito che il Premier fosse in realtà Mario Draghi.
Alessandro Di Battista contro Giorgia Meloni
Nelle ultime ore, l’ex deputato del Movimento Cinque Stelle, Alessandro Di Battista, ha presentato l’ennesimo attacco contro Giorgia Meloni. L’uomo ha definito il Presidente del consiglio una “Draghi sotto copertura”. È stato poi fatto un fotomontaggio che vede la faccia di Mario Draghi sovrastata da una folta capigliatura di capelli biondi appartenenti per l’appunto a Giorgia Meloni. Ovviamente la foto è diventata virale nel giro di pochi minuti.
L’uomo ha fatto presente come il nuovo governo abbia trascorso molte delle sue giornate a parlare di riforme che poi non si sono mai concretizzate. Secondo Di Battista, i parlamentari hanno fatto un passo in avanti e cento indietro proprio per paura di non accontentare e raggiungere gli standard europei. Un chiaro esempio di questo viene rappresentato dalla norma sul Pos dove, attualmente, è stata eliminata la soglia minima dei 60 €. Di Battista quindi, ha ribadito come si sia data più importanza a delle scemenze quando sarebbe il caso di intervenire sui temi relativi alla guerra e all’invio delle armi in Ucraina.
Di Battista e la questione del reddito di cittadinanza
Una delle polemiche più importanti si è focalizzata per l’appunto sul reddito di cittadinanza. Si tratta di una sorta di sovvenzione economica che lo Stato concede a chi ha perso il lavoro o non riesce a trovarlo. In passato la Meloni ha parlato di come intendesse eliminare questo bonus economico, in quanto tende a supportare la disoccupazione, non favorendo il mondo del lavoro. La donna aveva inoltre dichiarato che, in caso di elezione, avrebbe subito eliminato questa risorsa, ma così non è stato.
Ancora una volta infatti, si è tergiversato sull’argomento e alla fine sono state fatte delle modifiche solamente sulla durata della percezione dello stesso. Questo verrà concesso per un massimo di otto mesi e non più per un anno. Il beneficiario inoltre, perderà il bonus laddove dovesse rifiutare anche solamente una proposta di lavoro.
Secondo Di Battista quindi, la donna avrebbe optato per questa modifica solo per racimolare qualche milione di euro in più, probabilmente da utilizzare per inviare nuove armi in Ucraina. Esiste quindi un grande senso di delusione in molti degli elettori di Giorgia Meloni e del partito Fratelli d’Italia a seguito del voto. Le aspettative non sono state raggiunte e le decisioni prese dal Presidente del Consiglio si rivelano essere sempre più simili a quelle di Mario Draghi.
Avete notato anche voi questa sorta di anomalia nei confronti del comportamento di Giorgia Meloni? Secondo voi le opinioni di Alessandro Di Battista sono verificate oppure l’uomo ha espresso questo parere in quanto non condivide i vari interventi proposti dal nuovo Presidente del consiglio? A voi i commenti!