Il senatore Aboubakar Soumahoro si trova nuovamente nei guai: nuove accuse gravi lo circondano. Ecco che cosa è successo!
L’inchiesta che coinvolge Aboubakar Soumahoro e la sua famiglia continua a rivelare dettagli inquietanti. Secondo quanto riportato da Repubblica, emergono nuove accuse nei confronti della moglie Liliane Murekatete e di altri membri della famiglia. Al centro della questione ci sono fondi destinati alla gestione dei migranti, che sarebbero stati utilizzati per fini personali.
Il commissario liquidatore della società Karibu, gestita dai familiari di Soumahoro, avrebbe scoperto che circa 7,5 milioni di euro, originariamente destinati ai migranti, sono stati usati illecitamente. Tra le spese contestate, vi è un pagamento di 450 euro per un supplemento di stanza singola in una clinica romana, dove Liliane ha partorito nel 2019.
Ulteriori indagini della Guardia di Finanza hanno evidenziato che per l’acquisto di una casa a Casal Palocco, Liliane avrebbe utilizzato circa 32 mila euro provenienti dal Consorzio Aid, un’altra cooperativa gestita dalla famiglia e anch’essa finita in liquidazione. Questi fondi, invece di essere destinati al sostegno dei migranti, sarebbero stati impiegati per acconti immobiliari.
Anche Marie Therese Mukamitsindo, suocera di Soumahoro, è stata coinvolta nelle accuse: avrebbe utilizzato parte dei fondi per l’acquisto di una cucina per il suo appartamento a Latina. Queste rivelazioni gettano un’ombra sulle attività della famiglia Soumahoro e sollevano dubbi sulla gestione delle risorse destinate all’assistenza dei migranti.
La situazione mette in luce la complessità e la gravità delle accuse, che vanno ben oltre la gestione impropria di fondi pubblici, toccando questioni di etica e responsabilità sociale. La vicenda è ancora in fase di indagine, e ulteriori dettagli potrebbero emergere nei prossimi sviluppi.
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