• Sab. Nov 23rd, 2024

Spaventoso Enigma Risolto: Il Mistero Della Mummia Che Urla!

Un mistero archeologico di 2.500 anni è stato recentemente risolto: l’urlo eterno della mummia egizia spiegato con nuove rivelazioni. Ecco che cosa hanno scoperto!

 

Un enigma archeologico lungo 2.500 anni è stato finalmente svelato. Si tratta della “Screaming Woman,” una mummia egizia nota per la sua espressione di dolore eterno. Recentemente, il team guidato dalla dottoressa Sahar Saleem dell’Università del Cairo ha risolto il mistero dietro questo urlo inquietante. I loro studi indicano che la mummia morì in preda a uno spasmo cadaverico, un fenomeno muscolare associato a morti violente e condizioni estreme.

Nel 1935, la mummia venne scoperta durante una spedizione del Metropolitan Museum di New York a Deir Elbahari, vicino a Luxor. La tomba, inizialmente dedicata a Senmut, architetto e confidente della regina Hatshepsut, rivelò una camera separata contenente i resti della sua famiglia. Fu qui che gli archeologi trovarono la mummia con la sua espressione inquietante. La donna indossava una parrucca e portava anelli d’argento e oro, ma ciò che colpì di più fu il suo volto contorto dal dolore.

Dopo essere stata conservata a lungo nella Scuola di Medicina Kasr Al Ainy del Cairo, la mummia è ora esposta al Museo Egizio del Cairo, mentre i suoi ornamenti rimangono al Metropolitan Museum. La dottoressa Saleem, insieme a Samia El-Merghani, ha utilizzato tecniche moderne come la tomografia computerizzata e la spettroscopia infrarossa per ricostruire la vita della donna. Si stima che avesse 48 anni al momento della morte, soffrisse di lieve artrite e avesse perso molti denti. Tuttavia, la causa esatta della morte rimane un mistero.

Un aspetto insolito della sua sepoltura è che il suo corpo non mostrava segni di incisioni per l’estrazione degli organi, una pratica comune nell’imbalsamazione del Nuovo Regno. Cervello, cuore, polmoni e altri organi interni erano ancora intatti. L’uso di materiali preziosi come bacche di ginepro e incenso nell’imbalsamazione suggerisce una preparazione accurata, sollevando domande sul perché la bocca sia rimasta aperta.

La cura con cui la mummia è stata trattata indica che la sua espressione non è dovuta a una disattenzione degli imbalsamatori, ma piuttosto a un tragico spasmo cadaverico. Questo suggerisce che la donna possa aver vissuto una morte estremamente dolorosa o violenta.

La “Screaming Woman” continua a catturare l’immaginazione, offrendo un collegamento affascinante e inquietante con il passato antico. Cosa pensate di questa scoperta? Condividete le vostre riflessioni nei commenti.