Una notizia sconvolgente ha scioccato il panorama scientifico mondiale: secondo un esperto, gli alieni sarebbero già tra di noi. Ecco che cosa ha detto!
Secondo il professore Garry Nolan della Stanford University, gli alieni sarebbero tra noi da molto tempo, studiandoci con droni e intelligenza artificiale. Nolan, docente di patologia con un dottorato in genetica e oltre 300 pubblicazioni scientifiche, ha presentato queste teorie nel maggio 2023 al SALT iConnections di New York. Durante una sessione intitolata “Il Pentagono, l’intelligenza extraterrestre e gli UFO schiantati”, Nolan ha dichiarato che gli alieni non solo hanno visitato la Terra, ma sono ancora qui.
Nolan ha affermato di aver lavorato come consulente per la CIA e la difesa americana, spiegando il suo interesse e la sua conoscenza sui contatti tra esseri umani e alieni. Nel 2021, Nolan è stato contattato da persone associate alla CIA e a società aeronautiche per esaminare le risonanze magnetiche del cervello di piloti coinvolti in fenomeni aerei non identificati (UAP). Ha riscontrato che i cervelli di alcuni piloti erano “orribilmente danneggiati”, con alterazioni simili a quelle riscontrate nelle persone affette da sclerosi multipla. Ha descritto questi segni come cicatrici bianche, visibili nelle risonanze magnetiche, indicative di tessuto cerebrale morto attaccato dal sistema immunitario.
Nolan ha anche analizzato frammenti presumibilmente provenienti da UAP, trovando insoliti rapporti tra isotopi radioattivi, come nel caso di un campione di magnesio proveniente da un’esplosione di un presunto UFO in Brasile. Inoltre, sostiene di conoscere persone che stanno conducendo studi di reverse engineering su tecnologie UAP per decifrarne il funzionamento.
Nolan ha menzionato il famoso “Segnale WOW!”, un impulso radio rilevato nel 1977 dal radiotelescopio Big Ear dell’Ohio State University. Questo segnale, durato circa un minuto e proveniente dalla costellazione del Sagittario, è stato inizialmente considerato come prova dell’esistenza di una civiltà extraterrestre. Successivamente, gli scienziati hanno attribuito il segnale a origini naturali, come una cometa o una pulsar. Nonostante ciò, Nolan è convinto che le probabilità che gli alieni abbiano visitato la Terra e continuino a farlo siano del “100 per cento”. Sostiene che gli alieni usino droni e intelligenza artificiale per studiarci.
Nolan cita due elementi a sostegno delle sue affermazioni. Il primo è il grande interesse del governo americano, che ha istituito un ufficio per la raccolta e lo studio sistematico dei fenomeni UAP: l’All-domain Anomaly Resolution Office. Il secondo riguarda numerosi oggetti misteriosi rilevati da vari sensori, tra cui radar e telecamere a infrarossi. Questi oggetti compiono manovre impossibili, come passare da 50 piedi sopra l’acqua a 14 miglia d’altezza e ritorno in meno di un secondo. Secondo i fisici della Difesa, per realizzare tali manovre nel mondo reale sarebbero necessarie quantità enormi di energia, attualmente fuori dalla portata della nostra tecnologia.
Nolan conclude che avere anche solo un piccolo pezzo di questa tecnologia rivoluzionerebbe la nostra società.
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