• Gio. Nov 21st, 2024

CNR Comunica, Le Trombe D’Aria Colpiranno L’Italia: Le Regioni A Rischio!

Il clima cambia ogni giorno e questo comporta notevoli mutamenti anche per quanto riguarda la presenza dei fenomeni atmosferici. Anche una realtà molto distante come quella dei tornado potrebbe interessare la nostra penisola. Ecco le ultime scoperte.

 

Allarme Tornado in Italia: alla scoperta di questo fenomeno

Guardando qualche film americano abbiamo sicuramente notato la presenza di grandissimi vortici di aria in grado di danneggiare tutto il paesaggio circostante. Purtroppo non si tratta di finzione ma, fino a poco tempo fa, di un’eventualità che avrebbe raramente toccato il nostro Paese. I tornadi, noti anche come trombe d’aria, si stanno diffondendo sempre di più, arrivando a colpire anche quelle Nazioni che una volta erano esenti da questo pericolo.

Vengono quindi descritti come vortici d’aria che vengono generati dall’unione dell’alta e della bassa pressione. Questi possono essere più o meno grandi e viaggiare ad intensità diverse. Per classificarli si usa un metodo di misura noto come Scala Fujita. Questo sistema, riconosciuto a livello internazionale, vede diversi valori che spaziano da F1 a F5: nel primo caso si parla di un tornado debole, nell’ultimo di un evento catastrofico dalle conseguenze inimmaginabili.

Esiste un luogo negli Stati Uniti d’America noto come Tornado Valley. Si tratta dell’area geografica nella quale si manifesta il più alto numero di tornadi nel corso dell’anno. Sempre più diffusa anche la professione dei cacciatori di tornadi, ovvero coloro che vanno alla ricerca delle trombe d’aria al fine di riprenderle con delle videocamere ad una distanza ravvicinata.

Pericolo trombe d’aria in Italia: l’allarme del CNR

Se fino a poco tempo fa i tornadi erano una prerogativa dell’America, ora le cose potrebbero cambiare. Diversi studi degli ultimi anni hanno dimostrato come assistere alla formazione di un tornado in Italia non sarà più così raro come in passato. Il Consiglio Nazionale delle Ricerche, noto anche come CNR, ha quindi parlato di alcune aree che potrebbero essere più soggette alla formazione di questi fenomeni atmosferici.

Tra le Regioni più a rischio il Lazio, la Puglia, la Calabria ma anche la Pianura Padana. Il cambiamento climatico ha permesso la nascita di quelle condizioni atmosferiche che risultano essere fondamentali per la formazione di una tromba d’aria. Nell’ultimo periodo sono stati registrati 445 tornadi su tutta la penisola italiana, ma pare che questa cifra potrebbe crescere a dismisura nei mesi a venire. Bisogna ricordarsi che questi vortici sono molto difficili da prevedere, in quanto riescono a formarsi nel giro di pochi minuti e ad agire in maniera del tutto imprevedibile.

Oggetto dello studio un tornado che si è formato nel Lazio nel 2019 e che purtroppo ha perfino comportato la morte di una persona. La tromba d’aria in questione è stata studiata proprio per analizzare tutte le caratteristiche che potrebbero favorirne la formazione. Seppure i metodi utilizzati non abbiano rivelato dati sufficienti, sono emerse delle particolarità utili per l’individuazione di una tromba d’aria.

Pare infatti che alcuni fenomeni possano favorire la nascita del tornado, come ad esempio i vari temporali estivi che spesso durano pochi minuti. In questo caso, infatti, si va a creare un grande divario fra l‘alta temperatura e la bassa pressione. In concomitanza con il tornado potrebbe inoltre presentarsi la grandine, il che andrebbe a rendere la situazione ancora più pericolosa.

Eravate a conoscenza della pericolosità di un tornado? Siete spaventati dall’idea che le trombe d’aria possano colpire anche l’Italia? A Voi i commenti!