• Gio. Nov 21st, 2024

Riduzione Orario Lavorativo: La Mossa di Conte Per Ottener Voti!

Giuseppe Conte ha riproposto la riduzione dell’orario di lavoro, mantenendo lo stesso stipendio. L’obiettivo è quello di migliorare i ricavi, la produttività e il benessere dei lavoratori. Ecco i dettagli della nuova proposta di legge.

 

Ridurre i tempi di lavoro: la trovata strategica di Conte

Giuseppe Conte ha deciso di riproporre la mozione sulla riduzione dell’orario lavorativo a parità di salario. La proposta di legge, già presentata nel Marzo scorso, migliorerebbe lo stile di vita dei lavoratori e delle imprese. L’ex Premier ha pubblicato su X un video che lo riprende mentre visita la Zupit, un’azienda del Trentino Alto Adige, specializzata nello sviluppo di software. La ditta ha deciso di adottare il sistema della riduzione oraria, senza applicare alcuna decurtazione allo stipendio dei dipendenti.

Nella clip i lavoratori trentini raccontano a Conte come sono migliorate le loro giornate da quando, terminando il loro turno alle 14, possono godere dei pomeriggi liberi. I vantaggi non riguarderebbero solo la vita privata, ma anche quella professionale, avendo più tempo da dedicare alla formazione. Conte ha voluto precisare che la proposta di legge è dedicata a Domenico De Masi, stimato sociologo e intellettuale del lavoro, grande amico dell’ex Premier e di Beppe Grillo, scomparso il 9 Ottobre.

La nuova misura, inoltre, prenderebbe in considerazione la possibilità, da parte delle aziende che sperimenteranno il nuovo sistema, di usufruire di alcune agevolazioni contributive. La proposta presentata da Conte nei mesi scorsi non include uno schema preciso, ma potrebbe riguardare una riduzione dell’orario lavorativo da 40 a 32 ore settimanali oppure la settimana di 4 giorni, senza
variazioni in busta paga.

Riduzione oraria: dati e dubbi

Secondo Yassin Sabha, esperto mondiale di sviluppo economico, l’Italia nell’ultimo ventennio avrebbe registrato una calo della produttività pari allo 0,3% annuo. Si tratta di dati contrastanti con l’aumento registrato nelle altre realtà economiche pubbliche. Negli ultimi 20 anni gli altri Paesi avrebbero registrato un notevole incremento della produttività. Tra questi gli Stati Uniti con un 0,8%. A seguire la Germania con lo 0,5%, il Regno Unito con lo 0,4% e l’Irlanda con il 3,1%. In Corea del Sud è stato invece rilevato un aumento medio del 2,3%.

La proposta di Conte ha sollevato diverse critiche tra cui, quelle di Marco Bentivogli. Già nel 2019, l’allora segretario dei metalmeccanici della CISL, avrebbe manifestato alcuni dubbi, facendo notare l’importanza della libertà di orario favorita dallo Smart Working e dalle tecnologie innovative. La proposta relativa alla riduzione dell’orario lavorativo avrebbe come obiettivo quello di creare un equilibrio tra lavoratori, aziende e produttività. Insomma lavorare troppo non favorirebbe l’incremento produttivo.

D’altro canto, avere più tempo a disposizione comporterebbe un effetto positivo anche a livello professionale senza perdere soldi in busta paga. La discussione sta creando diverse tensioni tra le varie fazioni politiche. Riuscirà Giuseppe Conte a ottenere il consenso degli elettori con la sua nuova proposta? A voi i commenti!