È stata annunciata da poco una interessante novità: la patente del lavoro. Ecco tutte le informazioni!
Dal 1° ottobre 2024, le normative italiane introdurranno una novità significativa nel campo della sicurezza sul lavoro: la patente a punti. Questo sistema, pensato per incentivare il rispetto delle norme di sicurezza, riguarderà imprese e lavoratori autonomi operanti in cantieri temporanei o mobili. La patente verrà rilasciata dall’Ispettorato nazionale del lavoro a seguito dell’iscrizione alla camera di commercio, della formazione obbligatoria completata dal datore di lavoro e dei lavoratori, nonché del possesso del Durc, del Documento di Valutazione dei Rischi e del Documento Unico di Regolarità Fiscale. Inizialmente dotata di trenta crediti, questa patente permetterà l’operatività fino a un limite minimo di quindici crediti.
La presentazione di questa misura si è svolta in un contesto di dialogo tra il governo e i sindacati, caratterizzato però da critiche riguardanti il metodo di comunicazione e l’efficacia delle proposte. Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil, ha espresso insoddisfazione per la mancanza di un documento scritto sulle proposte e per l’assenza di un dialogo costruttivo con la ministra del Lavoro da diversi mesi. Le preoccupazioni esposte riguardano principalmente la percezione che le misure proposte siano insufficienti e manchino di una copertura economica adeguata, in un contesto dove la sicurezza sul lavoro è una questione di vita o di morte.
La nuova regolamentazione sulla sicurezza sul lavoro prevede inoltre l’arrivo di 766 nuovi ispettori del lavoro, un aumento del personale atteso per potenziare l’attività di controllo e garantire il rispetto delle normative. Questi nuovi ispettori saranno reclutati attraverso la sblocco di posti da un precedente concorso e tramite nuove assunzioni, segnando un passo importante verso il rafforzamento della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Queste iniziative, seppur accogliendo l’esigenza di migliorare la sicurezza sul lavoro, sollevano questioni riguardo la loro implementazione e l’effettiva capacità di incidere sulla prevenzione degli infortuni e delle morti sul lavoro, mostrando come sia fondamentale un dialogo continuo e costruttivo tra governo, sindacati e parti sociali.
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