L’azienda statunitense Apptronik ha appena svelato Apollo, il suo primo robot umanoide completo. Ne ha svelato le caratteristiche. Qual è la sua missione?
Apollo, primo robot umanoide completo di Apptronik: caratteristiche
Si parla sempre più di frequente di robot umanoidi. Mentre altri continuano a parlarne, Apptronik ha svelato il suo primo robot umanoide completo che verrà lanciato nel 2024. E’ un robot dalle sembianze amichevoli, progettato per dare il suo contributo nella forza lavoro di un’azienda. Il prossimo anno, sarà pronto per svolgere compiti utili con una certa efficienza.
Apollo è alto un metro e 73 centimetri, pesa 73 chilogrammi, è in grado di sollevare fino a 25 chilogrammi. E’ più forte rispetto a Optimus di Tesla che può trasportare fino a massimo 20 chilogrammi.
Funziona a batterie sostituibili con un’autonomia di circa 4 ore.
E’ molto resistente, può sollevare un carico massimo di 25 chilogrammi tutto il giorno senza problemi.
I robot umanoidi come Apollo, in futuro, saranno in grado di svolgere lavori impegnativi e faticosi che gli esseri umani potranno evitare. L’ha sottolineato Jeff Cardenas, CEO e cofondatore di Apptronik.
Come nasce il progetto di Apollo
Il progetto di Apollo ha richiesto dieci anni di sviluppo da parte di Apptronik, un’azienda con sede ad Austin, in Texas, nata all’interno dello Human Centered Robotics Lab presso l’Università di Austin.
Tra i precedenti progetti di Apptronik, troviamo esoscheletri, sistemi di gambe bipedi ed il robot Astra, che esegue compiti in telepresenza tramite realtà virtuale.
Tornando al progetto Apollo, è importante evidenziare la sua modularità. Può essere configurato come un robot umanoide completo di tutte le capacità di movimento. Si può anche scegliere la versione solo tronco con carrello a ruote o la versione stazionaria connessa all’alimentazione del sito di lavoro.
Apollo, il robot pronto a lavorare con gli umani
Apollo, con la sua singolare capacità di lavorare in armonia con l’uomo, svolge una varietà di compiti. Apptronik, in questa fase iniziale, si è concentrata su azioni che interessano scatole e carichi. Apollo li raccoglie, li sposta, li posiziona.
L’azienda è in cerca di partner di sviluppo con cui collaborare per perfezionare Apollo, ampliare le sue capacità. I primi modelli saranno dotati di mani robotiche basilari, capaci di eseguire una presa, sostenere un carico e poco altro.
Che ne pensate di Apollo? A voi i commenti!