• Ven. Nov 22nd, 2024

Verissimo, Mauro Corona: La Confessione Sulla Dipendenza Da Alcol!

Mauro Corona è stato ospite di Silvia Toffanin, nel salotto di Verissimo. Qui ha raccontato alcuni dettagli importantissimi della sua vita e della sua dipendenza da alcol. Ecco cos’ha detto nel corso dell’intervista.

 

Corona a Verissimo: l’alcol è come un morso di vipera

Mauro Corona, ospite fisso da diversi anni di Bianca Berlinguer, prima su Rai 3 e ora su Rete 4, ha risposto alle domande di Silvia Toffanin. L’uomo ha svelato i retroscena dolorosi di un vita piena di sofferenza. Lo scrittore di Erto ha parlato dei problemi legati alla sua dipendenza. Corona, a tal proposito, ha paragonato l’alcol a “un morso di vipera che non ti abbandona più”. Successivamente ha rivelato di aver resistito 5 anni senza bere e che in quel periodo si è sentito sereno. Poi ha ricominciato e, circa un paio di anni fa, ha deciso di sospendere nuovamente.

Mauro, che è anche uno scultore, ha dichiarato di aver smesso grazie alla sua grande forza di volontà, senza aiuti esterni. Questa volta il periodo di astinenza è durato 2 anni, durante i quali lo scrittore ha dichiarato di essersi sentito molto bene. Circa un anno fa, però, ha ripreso a bere. Ha confessato di non aver abbandonato le scalate e le camminate, rivelando, che al ritorno, anziché andare a casa, si ferma al bar. All’età di 73 anni, Corona afferma di condurre uno stile di vita pericoloso, tra montagne e bottiglierie. Ha poi rivelato di aver toccato il fondo diverse volte, tornando sempre a galla, nonostante le sofferenze e i dolori vissuti negli anni. Ecco cos’ha raccontato della sua vita privata nel salotto della Toffanin.

Mauro Corona: il dolore per l’abbandono della madre

Corona, parlando della sua famiglia, ha rivelato di essersi sentito, insieme ai suoi fratelli, un intralcio per suo padre. Ha poi aggiunto che da bambini avrebbero tanto desiderato una carezza, purtroppo mai arrivata. Secondo le sue parole, non sarebbero venuti al mondo per amore, ma sarebbero semplicemente capitati. Suo padre era un uomo molto duro e violento. La mamma, a un certo punto, era scappata all’estero, ma non saprebbe dire dove: se in Austria, in Germania o in Olanda. Mauro aveva 6 anni, Felice 5 e il fratello più
piccolo pochi mesi. Rivide sua madre quando aveva 13 anni, ma fu l’ennesima sofferenza perché ricominciarono le violenze tra lei e suo padre.

La vita di Mauro, però, è stata segnata da un altro dolore: Felice morì nel 1968 in Germania, in circostanze misteriose. Aveva solo 17 anni e ora Corona vorrebbe incontrare l’amico di suo fratello, figlio del titolare del locale dove Felice fu ritrovato senza vita. Successivamente lo scultore ha parlato del suo rapporto con Bianca Berlinguer, da lui soprannominata Bianchina, dicendo che non ritiene un lavoro la sua partecipazione come ospite fisso a È sempre Carta Bianca. Secondo Corona il lavoro reale era quello che prevedeva 15 ore giornaliere ad estrarre il marmo rosso nella cava.

Subito dopo ha chiesto ironicamente alla padrona di casa di chiedere a Pier Silvio Berlusconi, suo compagno, di far arrivare Mediaset anche nei paesini. Un finale scherzoso dopo il racconto di una vita segnata dalla sofferenza, vero? A voi i commenti!