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Testamento Berlusconi: Marco Di Nunzio Indagato Per Falso!

L’imprenditore torinese Marco Di Nunzio è indagato per falsità in testamento. La procura di Milano avrebbe mosso l’accusa nei suoi confronti, in seguito a una segnalazione effettuata dalle autorità diplomatiche colombiane. Scopriamo insieme i dettagli della vicenda.

 

Marco Di Nunzio erede di Berlusconi: la verità

Marco Di Nunzio avrebbe dichiarato di essere uno degli eredi di Silvio Berlusconi, grazie all’esistenza di un testamento non olografo, siglato circa due anni fa in Colombia. Ora l’imprenditore 55enne dovrà rispondere alle accuse della pm Roberta Amedeo e del procuratore Marcello Viola. L’apertura del fascicolo risale al mese di Luglio, dopo la segnalazione dell’ambasciata italiana a Bogotà. Dopo la morte dell’ex leader di Forza Italia, avvenuta il 12 Giugno scorso, Di Nunzio ha dichiarato di essere il primo legatario di Berlusconi, avanzando pretese sull’eredità del Cavaliere.

Il manager avrebbe rivendicato il 2% della Holding Fininvest Spa, la proprietà delle imbarcazioni appartenute allo stesso e tutte le azioni
della società di ville ad Antigua. L’impresario torinese, tramite l’avvocato Erich Grimaldi, avrebbe depositato il documento presso uno
studio notarile di Napoli in data 3 Ottobre, dopo un tentativo senza successo a Milano. È quanto prevede la procedura prevista dal nostro ordinamento. Ovviamente solo nel caso in cui il testamento venga considerato valido.

L’avvocato Giorgio Perroni, in qualità di legale della famiglia Berlusconi, ha comunicato l’esistenza di un procedimento in corso, ritenendo il testamento citato non veritiero. Oltretutto, esisterebbero le prove che dimostrano che il Cavaliere non si trovava in Colombia il 21 Settembre 2021. È questa, infatti, la data in cui sarebbe stato firmato il presunto testamento alla presenza di un notaio di Cartagena.
L’imprenditore risulterebbe avere dei precedenti per contraffazione di firma. La procura starebbe indagando per valutare l’esistenza degli estremi per ipotizzare reati più gravi, quali l’estorsione o la truffa.

Chi è Marco Di Nunzio?

Marco Di Nunzio, 55 anni, ha origini torinesi e ha lavorato nel settore dei cantieri navali, in qualità di manager. Successivamente si è trasferito in Colombia, dove sembrerebbe svolgere il ruolo di consigliere della sezione locale del comitato degli Italiani all’estero, il Comites. L’impresario sosterrebbe di essere un figlio segreto dell’ex Presidente del Consiglio: non si sa se adottivo o naturale. Ciò, secondo Di Nunzio, avallerebbe il considerevole lascito di Berlusconi. A testimonianza di questo, il manager avrebbe provato a seguire le orme del presunto padre.

Nel 2010, infatti, si è candidato con la Fiamma Tricolore alla comunali di Sestriere, senza però essere eletto. L’anno successivo si è presentato alle comunali di Torino con il Movimento Bunga Bunga, in omaggio al “papà”. La lista non è stata accettata per alcune irregolarità nella raccolta delle firme. Poco tempo dopo si è riproposto alle elezioni di Borgomasino con la lista Movimento Bunga Bunga-Forza Juve e nel 2013 ci ha riprovato in Lombardia. Nel 2016 è stato condannato dal Tribunale di Torino a 18 mesi di reclusione per l’irregolarità nella raccolta delle firme per la lista, ma poi la pena è stata sospesa. Qualche tempo dopo si è trasferito in Colombia.

Di lui non si è saputo più nulla, se non dopo la morte di Silvio Berlusconi: riuscirà la Procura di Milano a risolvere il giallo del testamento? A voi i commenti!