Il noto conduttore Fabio Fazio in occasione della giornata internazionale delle donne, ha voluto omaggiare il gentil sesso pubblicando un post su Twitter. E fin qui non ci sarebbe niente di strano anzi. Ma le parole usate dal presentatore non sono passate inosservate, generando una vera e propria polemica. Ma cosa mai avrebbe scritto di così grave? Andiamo a scoprirlo!
L’8 Marzo è ricorsa la festa della donna. Una ricorrenza che ogni anno le vuole celebrare in tutto il globo. Tutti gli uomini si apprestano a ringraziare la figura femminile per tutto ciò che essa rappresenta, attraverso parole d’amore, un regalo fatto con il cuore o la consegna di un bel mazzo di mimose.
Anche nel mondo social, molto personaggi maschili dello spettacolo hanno voluto esprimere un pensiero. Tra questi ha spiccato in particolar modo il nome del noto presentatore Fabio Fazio. Ieri attraverso un post, ha voluto onorare le donne mediante parole di rispetto e affetto. Ma qualcosa non è andato per il verso giusto.
In molte, dopo aver letto le sue parole si sono scagliate contro di lui, incolpandolo di non averle rispettate. Ma quali parole avrebbe usato per scatenare una simile reazione?
Fabio Fazio avrebbe, nel suo post, rivolto un pensiero a tutte le donne che in questo momento si ritrovano a vivere il dolore della guerra. A tutte quelle madri e mogli che portano nel cuore la preoccupazione dei loro uomini al fronte. Invece di donare la vita ne stanno raccogliendo i cocci.
Ma in molte non hanno apprezzato queste parole, e senza mezzi termini hanno voluto rispondere al presentatore con un ammonimento forte e chiaro.
La prima a scagliarsi contro il post della discordia è stata la scrittrice Giulia Blasi, da sempre in prima linea nella lotta alla violenza sulle donne. La nota presentatrice radiofonica avrebbe scritto, che le donne non sono solo madri e mogli e che non vivono in funzione degli uomini.
Ha voluto ricordare che in Ucraina molte donne si sono arruolate, e stanno combattendo fianco a fianco degli uomini per lo stesso obiettivo, proteggere la propria patria dai russi.
Un’altra donna che ha voluto dire la sua a riguardo è stata l’artista Ella Marciello, che ha voluto sottolineare come la donna non viva in funzione dell’uomo ma che viva in funziona di se stessa.
La giornalista Rula Jebreal ha voluto con la gentilezza che la contraddistingue, affermare quanto il miglior modo per festeggiare la donna sia includerla in ogni aspetto della vita. La parità di sesso secondo lei è ancora lontana e molto deve essere fatto a riguardo.
In ultimo ha voluto dire la sua un’altra donna, Beatrice Covassi capo della rappresentanza in Italia della commissione europea. In un post, ha voluto sottolineare che l’ 8 Marzo non è una festa, ma la giornata internazionale della donna che ha ancora molti diritti da raggiungere.
Insomma il povero presentatore è stato messo alla ghigliottina, per un gesto che voleva essere solo un abbraccio virtuale a tutte le donne del mondo soprattutto quelle in Ucraina. Che idea vi siete fatti voi a riguardo? Siete d’accordo con i rimproveri fatti o siete dell’idea che è stato frainteso?
A voi i commenti!