• Dom. Nov 24th, 2024

Succederà a Settembre: Si Parla Ancora di Reddito di Cittadinanza!

Venerdì 1° Settembre si verificherà un evento che, in qualche modo, si ricollega nuovamente alla percezione del vecchio Reddito di Cittadinanza. Scopriamo insieme di che cosa si tratta!

 

Reddito di cittadinanza: arriva la nuova piattaforma

Coloro che hanno ricevuto l’sms di cessazione del reddito di cittadinanza potranno accedere alla nuova piattaforma SIISL. La misura approvata dal Governo, permetterà l’introduzione di percorsi per la formazione e l’avviamento al lavoro. Successivamente sarà possibile accedere all’Assegno di inclusione. Coloro che aderiranno ai corsi formativi e ai progetti di lavoro, riceveranno un assegno mensile di 350 euro per un anno. Attraverso il nuovo portale, i cosiddetti soggetti occupabili potranno visionare le varie offerte di lavoro, ma non solo.

L’INPS, il Ministero del Lavoro e Anpal potranno gestire l’iter di attivazione in ogni sua fase, supportando i destinatari del sostegno.
Manca ormai pochissimo tempo all’attivazione della SIISL, ma già si contano oltre 25.000 offerte di occupazione caricate nel sistema dalle agenzie associate ad Asso lavoro. Si tratta di un risultato davvero soddisfacente, essendo collegato alla prima forma di collaborazione tra pubblico e privato attivata in Italia.

Cos’è la piattaforma SIILS: ecco come funziona

Per SIISL s’intende un ecosistema che coordina diverse piattaforme. Nella specifico, la Gepi supporta i Comuni e i Servizi Sociali sui progetti di utilità collettiva previsti dal Patto di inclusione. Lo scopo principale consiste nel creare una rete di comunicazione tra gli enti locali e nazionali, il Ministero del Lavoro e gli enti formatori, inserendoli in un’unica banca dati.

La misura non è rivolta solo a chi ha perso il reddito di cittadinanza. Stiamo parlando di giovani che hanno conseguito una laurea o un diploma o, semplicemente, di chi volesse rientrare nel mondo del lavoro. I primi a usufruire di questo beneficio saranno, però, coloro che hanno perso il sussidio di cittadinanza. Venerdì 1° Settembre sarà possibile presentare le domande relative al Supporto per la formazione e il lavoro sul sito dell’INPS o tramite i patronati. Potranno fare richiesta i soggetti occupabili con età compresa tra i 18 e i 59 anni. Ovviamente dovranno appartenere a un nucleo familiare con ISEE non superiore a 6.000 euro.

Per accedere al sostegno SFL è necessario sottoscrivere il Patto di attivazione digitale Pad ed entrare in contatto con almeno tre agenzie per il lavoro. Una volta contattati dal centro per l’impiego, sarà possibile firmare il Patto di servizio personalizzato. A questo punto, sarà possibile accedere ai servizi e ai corsi di formazione, orientamento e utilità collettiva. Ogni altro tipo di attività è rivolta al reinserimento lavorativo, a partire dall’accoglimento della domanda. I soggetti interessati dovranno aderire al percorso di formazione durante il quale riceveranno 350 euro mensili per un massimo di 12 mesi.

A partire dal mese di Gennaio la nuova piattaforma potrà essere utilizzata anche da coloro che richiederanno l’Assegno di inclusione. Questa misura è rivolta a coloro che appartengono a un nucleo familiare con il reddito ISEE Inferiore a 6.000 euro. Il nucleo familiare dovrà comprendere un disabile, un minore o una persona Over 60. Per concludere, dal 1° Settembre sarà possibile trovare lavoro con la piattaforma digitale o, perlomeno, accedere ai corsi di formazione per l’inserimento occupazionale. Riuscirà il Governo italiano a fronteggiare l’emergenza povertà nei nuclei familiari più a rischio rendendoli autonomi? A voi i commenti!