Attenzione, al giorno d’oggi va di moda la truffa dello scontrino. La Guardia di Finanza solo pochi giorni fa ha smascherato un imprenditore. Di quale reato si è macchiato?
Arriva la truffa dello scontrino: chiuso un negozio di Salerno
Quando si va a fare la spesa, l’intento principale consiste nel risparmiare il più possibile e magari beneficiare di offerte in grado di fare la differenza sul conto finale. A quanto pare però, sono proprio i supermercati e i vari negozi ad essere truffaldini nei confronti dei loro clienti.
Questo è quanto accaduto in un piccolo negozio di prodotti per la casa sito a Salerno. La Guardia di Finanza ha infatti predisposto delle indagini accurate, le quali hanno individuato delle anomalie proprio negli scontrini emessi dal negozio.
Queste irregolarità hanno portato le autorità a compiere ulteriori accertamenti e così sono stati individuati dei metodi che il negozio avrebbe attuato per evadere il pagamento delle tasse.
Quale reato ha commesso il negoziante di Salerno?
Le Fiamme Gialle hanno quindi avviato delle procedure volte a controllare le attività portate a termine dal negozio di casalinghi. Dopo diverse indagini sono state riscontrate importanti anomalie proprio negli scontrini, ovvero quei documenti fiscali che testimoniano l’avvenuto acquisto.
Secondo quanto dichiarato dalla Guardia di Finanza, gli scontrini riportavano l’importo effettivo ma, in un secondo momento, questi soldi venivano azzerati. In questo modo, quindi, l’Agenzia delle Entrate riceveva dei documenti riportanti guadagni estremamente inferiori rispetto alla realtà.
Ovviamente i clienti non erano a conoscenza di tutto questo e, al momento, sono più di 3.000 tutti gli scontrini che hanno subito questo trattamento. Si parla quindi di un’evasione di circa 150.000 €, che dovranno essere restituiti con gli interessi attraverso una multa davvero cospicua.
L’evasore dovrà infatti pagare 500 € su ogni scontrino manomesso, il che comporterà un grave danno economico per il negozio e per tutta la sua attività. Anche in questo caso, quindi, il commerciante truffaldino ha portato a termine una serie di inadempienze che però hanno finito per gravare sulle sue spalle e non su quelle dello Stato.
Se non fosse stato per il Blitz della Guardia di Finanza e per le anomalie registrate dall’Agenzia delle Entrate, i suoi comportamenti sarebbero passati inosservati.
Per fugare ogni dubbio le Fiamme Gialle hanno interrogato anche tutte quelle persone che hanno dichiarato di aver effettuato degli acquisti nell’ultimo periodo. Secondo le prime ricostruzioni questi non erano a conoscenza di quanto commesso dal commerciante, in quanto lo scontrino dichiarava quanto speso nella realtà.
Ad ogni modo le bugie hanno le gambe corte e, ancora una volta, le autorità sono riuscite a portare a termine un illecito nei confronti delle casse dello Stato.
Secondo voi, il provvedimento preso dalla Guardia di Finanza nei confronti dell’uomo è troppo severo oppure il commerciante può ritenersi fortunato dopo il suo grave comportamento? A voi i commenti!