Le varie Nazioni hanno effettuato vari provvedimenti nei confronti della Russia. L’Italia ha sequestrato i beni di lusso agli oligarchi, ma questo fatto si sta rivelando un vero e proprio boomerang!
Il duplice effetto delle sanzioni su Mosca
Quando è scoppiata la guerra fra Russia e Ucraina la maggior parte dei Paesi del mondo ha deciso di supportare la patria di Zelensky, la quale è stata invasa e colpita duramente dall’esercito russo. L’idea di dichiarare guerra ad una Nazione non è piaciuta all’Europa o agli Stati Uniti d’America, che hanno quindi deciso di colpire la Russia attuando una sorta di provvedimenti e sanzioni nei suoi confronti. Pare però che queste strategie non siano del tutto vincenti e che proprio ora stiano presentando il loro conto a chi le ha generate.
L’Italia ha inflitto pesanti sanzioni alla Russia, molte delle quali hanno visto il sequestro di beni lussuosi agli oligarchi russi, come ad esempio navi e superyacht. A quanto pare, però, tutti questi beni stanno avendo delle forti ripercussioni sulle casse dello Stato italiano il quale, avendoli sequestrati, deve provvedere a mantenerli e a garantirne l’efficienza fino a quando non verranno riconsegnati ai legittimi proprietari.
Per molti, quindi, questo è un atto di giustizia che la Russia sta vivendo sulla sua pelle, in quanto ora pagheranno tutti coloro che in un primo momento non si sono fatti premure nell’addossare tutte le colpe al Cremlino.
L’Italia in difficoltà a causa dei superyacht russi
Durante la prima fase della guerra, l’Italia ha predisposto il sequestro di moltissimi beni lussuosi che i russi di nobile famiglia avevano lasciato nei più importanti porti italiani. A quanto pare, però, mantenere una sola di queste imbarcazioni arriva ad avere dei costi esagerati. Si tratta di spese che l’Italia non è in grado di fronteggiare e che, inevitabilmente, vanno a pesare sulle casse dello Stato già gravemente provate dalla crisi.
Per molti dovrebbero essere i proprietari a pagare tutti i costi legati ai loro beni, mentre per alcuni deve essere la Nazione che ha impartito il sequestro degli stessi, in quanto questi non possono essere utilizzati o restituiti al legittimo proprietario. Secondo alcune indiscrezioni, uno degli yacht sequestrati sarebbe di proprietà dello stesso Vladimir Putin e arriverebbe ad avere un costo di circa 650 milioni di dollari l’anno per la sua manutenzione.
Ovviamente l’Italia non è l’unico Paese a trovarsi in questa situazione, poiché anche Spagna, Francia e Germania stanno vivendo un contesto simile, spendendo troppi soldi per garantire il giusto funzionamento delle barche sequestrate agli oligarchi russi.
Qual è il vostro pensiero in merito al sequestro di yacht e superyacht extralusso che l’Italia e i Paesi Occidentali hanno deciso di sequestrare agli oligarchi russi? Pensate che le spese di manutenzione debbano essere sostenute da chi ha predisposto il sequestro o dal legittimo proprietario dell’imbarcazione? A voi i commenti!