• Ven. Nov 22nd, 2024

Rincari D’Autunno: Prezzi Folli Che Continuano A Salire!

Le analisi di Facile.it e Consumerismo No profit si concentrano sui prezzi in salita di beni e servizi nell’ultimo anno e annunciano possibili rincari d’autunno.

 

Rincari d’autunno: l’analisi dei prezzi e possibili ulteriori aumenti

Grazie alle analisi di Facile.it e Consumerismo No profit abbiamo una panoramica delle voci di spesa familiare che hanno registrato i maggiori aumenti di prezzo nell’ultimo anno. In più, hanno evidenziato i prezzi  che potrebbero aumentare ancora nei prossimi mesi.

Si passa dalle bollette alla benzina, dai mutui all’assicurazione auto e, ancora, carrello della spesa, ortofrutta, trasporti, turismo.

Benzina e diesel, assicurazioni auto e moto

A luglio 2023 gli automobilisti hanno dovuto subire aumenti di prezzo del carburante, seppure inferiori rispetto al 2022. La stangata vera è arrivata ad agosto e settembre. Nella settimana dal 18 al 24 settembre, mediamente il pieno è aumentato del 21% per la benzina e del 10% in più per il diesel rispetto al 2022.

A pesare sulle tasche di automobilisti e motociclisti ci sono anche le assicurazioni auto e moto.

Rispetto al 2022, considerando i dati aggiornati ad agosto 2023, per le auto l’assicurazione è aumentata mediamente del 26%.

Per le moto è andata peggio: il prezzo medio per una polizza è salito del 41%.

Carrello della spesa e ortofrutta

I generi alimentari hanno subito forti aumenti negli ultimi due trimestri a seguito della crisi climatica ed energetica e dell’inflazione.

A settembre 2023, il prezzo dei principali prodotti alimentari di largo consumo come zucchero, patate, olio di oliva, riso, pomodori, pane confezionato, è aumentato del 24,5%.

Consumerismo No Profit ha fatto un calcolo approssimativo. Considerando una spesa media settimanale di 120 euro per una famiglia composta da 4 persone, ogni mese la spesa è di 480 euro. In pratica, 5.760 euro all’anno, per un aumento di oltre 1.100 euro rispetto al 2022.

I prezzi dell’ortofrutta sono in costante aumento, i rincari sono a doppia cifra. Nei primi cinque mesi del 2023, è stato registrato un ammanco dell’8% (169mila tonnellate). Ciò significa che gli italiani rinunciano sempre più a frutta e verdura a seguito degli aumenti. In media, i prezzi dell’ortofrutta sono saliti del 20% anche se alcuni prodotti sono più cari come pesche, pere, susine, patate, zucche. All’anno l’ortofrutta costerà 96 euro in più agli italiani.

I prezzi che potrebbero salire ancora

Il turismo in Italia diventa sempre più difficile in termini economici tra viaggio, alloggio e ristoranti. Anche in autunno, come è avvenuto nel periodo estivo, nella nostra ‘cara’ Italia gli andamenti dei prezzi si confermano in rialzo. L’aumento medio nel settore turistico è del 9,4% ma, in certe località, si arriva a picchi del +25% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Le bollette di luce e gas restano salate rispetto al periodo pre-pandemico e al conflitto russo-ucraino.

Rispetto al 2019, ad agosto 2023 una famiglia tipo ha pagato il 18% in più di bolletta elettrica e il 27% in più per il gas. Nell’ultimo trimestre del 2023, i prezzi potrebbero salire ancora, quando i consumi energetici aumenteranno.

Facile.it riporta che, nel settore dei mutui, un finanziamento medio a tasso variabile sottoscritto all’inizio del 2022 ha registrato un aumento della rata del 44% in più. Il picco di aumenti è previsto entro dicembre dopodiché gli indici dovrebbero stabilizzarsi e, in seguito, tornare a scendere gradualmente e lentamente.

Anche i prestiti hanno subito aumenti in termini di tassi di interesse. Ad esempio, per un prestito personale da 10mila euro restituibile in 5 anni, il tasso medio è aumentato del 10%.

Che ne pensate? A voi i commenti!