• Gio. Nov 21st, 2024

Nelle ultime ore il reddito di cittadinanza è stato messo in discussione dal Partito Democratico. Ancora una volta i partiti politici non si trovano sulla stessa linea di pensiero, tanto che alcuni sarebbero propensi alla revisione di questa riforma. Ecco tutto quello che è successo in relazione a questa manovra fiscale.

Reddito di cittadinanza: perché è doveroso modificare il decreto senza abolirlo?

Secondo l’ideologia espressa dal Partito Democratico, molti posti di lavoro non vengono reclamati in quanto i cittadini preferiscono il reddito di cittadinanza ad un’eventuale occupazione. Ecco perché il decreto promosso dal Movimento Cinque Stelle continua a far discutere le varie fazioni politiche.

Alcuni partiti politici hanno dichiarato come, a detta loro, questo bonus andrebbe eliminato, mentre per altri si tratta di una risorsa di cui non si può fare assolutamente a meno. Per altri ancora è possibile mantenere la riforma attuando dei piccoli cambiamenti.

La deputata Enza Bruno Bossio ha quindi deciso di esternare il proprio parere sulla questione. Secondo la politica, uno Stato moderno deve garantire dei mezzi di sussistenza a chi non lavora. Ovviamente la persona in questione deve dichiarare di non riuscire a trovare un lavoro nonostante un’eventuale ricerca dello stesso.

La donna ha poi espresso come sia opportuno rivedere questo mezzo di supporto. Secondo la Bossio sarebbe meglio indirizzare il bonus al singolo individuo e non a tutta la famiglia. La stessa attenzione deve essere prestata al salario minimo, in quanto questo deve rispecchiare il tenore di vita degli italiani.

É quindi doveroso allineare l’importo del reddito di cittadinanza al costo della vita, in modo che anche i disoccupati possano vivere in maniera dignitosa. La donna ha infine parlato di come il reddito di cittadinanza debba essere corrisposto a chiunque metta fine a un rapporto lavorativo.

Questo perché ricevere un aiuto da parte dello Stato prevede un iter burocratico piuttosto lungo e molte persone,  pur di mantenere questa sovvenzione, sarebbero pronte a rinunciare al proprio lavoro. Lo stesso partito della Bossio ha ribadito l’importanza di correlare il reddito di cittadinanza al proprio reddito Isee, in modo che tutti possono beneficiarne in maniera paritaria.

I partiti politici condannano il reddito di cittadinanza

Il Senatore Dario Stefano ha ribadito come il reddito di cittadinanza sia una vera follia, in quanto è solo un grande incentivo alla disoccupazione. Anche secondo il suo partito è doveroso rinnovare questo bonus, adeguandolo all’ideologia di un paese che deve promuovere al meglio le proprie risorse.

D’altro canto, diversi settori lavorativi sono in carenza di personale e, molto spesso, vengono assunti migranti e individui stranieri al posto degli italiani.
La diatriba fra le varie fazioni politiche rimane quindi aperta, poiché ognuna di queste ha una propria ideologia che tende ad imporsi su tutte le altre.

Nei prossimi giorni verrà quindi valutata la possibilità di abolire il reddito di cittadinanza o di modificarlo con dei requisiti da rispettare per poterlo ottenere.

Secondo voi il reddito di cittadinanza è un aiuto che lo Stato deve garantire ai suoi cittadini o si tratta di un metodo per non lavorare e godere di bonus economici a lungo termine? A voi i commenti!