Non c’è pace per il Premier ucraino Zelensky ed il Premier russo Putin: se in un primo momento esisteva l’accordo del grano, ora pare sia sfumato anche quello. Ora la situazione si fa complicata per tutti!
Guerra Russia-Ucraina: il compromesso è sempre più lontano
Se fino a qualche giorno fa sembrava essersi instaurata una situazione di stabilità fra la Russia e l’Ucraina, tutto è venuto a mancare a seguito degli attacchi che si sono verificati a Sebastopoli nelle ultime ore. Pare infatti che il Governo di Putin abbia deciso di interrompere ogni sorta di contatto con l’Ucraina, arrivando ad annullare anche i compromessi relativi alla gestione del grano. Questo accordo era stato raggiunto in Turchia il 22 luglio scorso ma, a seguito di questi attacchi terroristici, la Russia ha deciso di rimangiarsi ogni tipo di promessa.
Questa decisione è stata divulgata al mondo dal Ministero della difesa russo, che ha fatto capire la gravità della situazione e la grande offesa che la Russia ha riportato in queste ore.
Mosca dice la sua sugli ultimi avvenimenti
La situazione fra Mosca e Kiev non è mai stata delle migliori ma, dopo molti tentativi e strategie non del tutto indifferenti, la Turchia era riuscita ad instaurare una sorta di compromesso fra le due Nazioni. Queste avevano infatti siglato un accordo sul grano, grazie al quale, attraverso dei monitoraggi eseguiti dall’ONU, le navi avrebbero potuto continuare a trasportare questo prodotto prezioso in tutto il mondo.
Nonostante questo, i prezzi di questa risorsa erano cresciuti esponenzialmente, motivo per cui d’ora in poi le cose potrebbero peggiorare notevolmente. Mosca ha quindi deciso di tirarsi fuori da ogni sorta di accordo a seguito degli ultimi disastri che si sono verificati a Sebastopoli, uno dei più grandi porti della Crimea. La Russia ha ritenuto questi attacchi come un’onta terroristica alla quale non esiste giustificazione.
Da qui la scelta di annullare ogni tipo di intesa e di far capire che questa volta le cose potrebbero non andare come in passato. La colpa sarebbe di Kiev, la quale avrebbe approfittato della situazione per colpire alle spalle la Russia, causando gravi danni sul territorio di Putin.
La reazione di Kiev alle parole di Mosca
Ovviamente queste accuse non sono passate inosservate, tanto che anche la capitale ucraina non ha tardato a esprimere il proprio pensiero su quanto accaduto. Il Ministro degli esteri ucraino ha infatti dichiarato che la Russia aspettava solamente un pretesto per far saltare questo accordo, in modo da dare la colpa a Kiev di quanto accaduto in tutto questo tempo.
Questo è un fatto increscioso, in quanto il grano non soddisfa le esigenze della sola Ucraina, ma quelle di molti Paesi che, senza questa risorsa potrebbero avvicinarsi alla fase della carestia. L’uomo ha poi deciso di rivolgere un appello a tutte le Nazioni mondiali, in modo da convincere la Russia a tornare sui suoi passi e a rispettare così gli obblighi stanziati a luglio. Se ciò non dovesse avvenire il prezzo del pane e della pasta salirà nuovamente alle stelle, favorendo una nuova crisi alimentare in tutti i Paesi del mondo.
Eravate a conoscenza della nuova presa di posizione assunta dalla Russia? Pensate che Mosca debba prendere in considerazione l’ipotesi di rispettare il patto siglato in Turchia? A voi i commenti!