I prezzi della benzina e del diesel continuano ad aumentare vertiginosamente. Gli esperti hanno studiato varie strategie per provare a contrastare questi aumenti. Ecco come fare!
I prezzi della benzina hanno raggiunto livelli che non si vedevano da circa sei mesi, con una significativa crescita che sta preoccupando i consumatori italiani. In particolare, la modalità self ha visto un prezzo medio di 1,911 euro al litro, mentre in autostrada, secondo quanto riferito da Assoutenti, si sono registrati picchi fino a 2,5 euro al litro per la benzina servita. Questo aumento, influenzato dal rally del petrolio e dall’aumento delle quotazioni internazionali dei prodotti raffinati, non solo incide direttamente sui costi dei rifornimenti per gli automobilisti ma rischia anche di generare un effetto domino sui prezzi dei beni trasportati, inclusi gli alimentari, considerando l’alta dipendenza del trasporto merci dalla strada in Italia.
Il Codacons evidenzia che, rispetto a fine dicembre 2023, il costo di un pieno di benzina è cresciuto di oltre 7 euro, portando a un aumento annuo di spesa per gli automobilisti di circa 176 euro, assumendo due pieni al mese. Questo incremento arriva in un momento particolarmente delicato, in prossimità dei ponti del 25 aprile e del 1 maggio, periodi tradizionalmente caratterizzati da un’intensa mobilità degli italiani, che si trovano così a dover affrontare ulteriori gravami economici per i loro spostamenti.
La situazione richiama l’attenzione sul più ampio contesto di pressione inflazionistica che colpisce diversi settori, dai carburanti ai beni di consumo, evidenziando l’importanza di strategie di intervento capaci di mitigare gli impatti economici su famiglie e imprese e di promuovere una maggiore stabilità dei prezzi nel medio-lungo termine.
Cosa ne pensate? A voi i commenti!