Prezzi in aumento e inflazione alle stelle stanno cambiando le abitudini di spesa alimentare degli italiani. Ecco che cosa è successo!
Negli ultimi anni, molte famiglie italiane si sono trovate costrette a stringere la cinghia, soprattutto quando si tratta di fare la spesa. La crescita costante dei prezzi ha colpito duramente i consumi alimentari, portando a una contrazione della spesa reale di circa l’8,6%. Questo dato arriva da un’indagine realizzata dal Centro di formazione e ricerca sui consumi, in collaborazione con Assoutenti, che ha tracciato l’andamento dei consumi alimentari nell’arco di diversi anni.
La situazione è chiara: il costo della vita continua a salire, mentre i redditi non riescono a stare al passo. L’inflazione complessiva ha raggiunto livelli significativi, con un aumento generale dei prezzi pari al 16,1%. In questo contesto, la spesa alimentare, pur crescendo leggermente in termini nominali, si è ridotta in termini di volumi reali.
Lo studio evidenzia che alcuni prodotti sono stati colpiti più duramente di altri. In particolare, oli e grassi registrano una flessione del 36%, il pesce cala del 22%, mentre i vegetali scendono del 21,5%. Questi rincari sono stati accentuati dalla crisi energetica e dalle tensioni internazionali, spingendo molte famiglie a tagliare drasticamente il consumo di alimenti considerati troppo costosi.
Nonostante la necessità di risparmiare, alcune abitudini restano irrinunciabili. La spesa per cioccolato e dolci è scesa di appena lo 0,4%, mentre quella per caffè e tè è addirittura aumentata di oltre il 12%. Segno evidente di quanto alcuni piccoli piaceri siano considerati indispensabili, anche in tempi di difficoltà economiche.
Nel frattempo, cambia anche il modo di fare acquisti. I discount sono diventati un punto di riferimento per un numero crescente di consumatori, tanto che il loro giro d’affari è aumentato di circa il 40% negli ultimi anni. L’obiettivo di risparmiare ha portato gli italiani a caccia di offerte, con un’attenzione sempre maggiore a ridurre gli sprechi e ottimizzare ogni euro speso.
Secondo il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, questa trasformazione nei comportamenti di consumo non è un fenomeno passeggero. Si tratta di un vero e proprio cambio di paradigma: le famiglie non si limitano a rinunciare a qualche prodotto, ma stanno ripensando completamente le loro scelte di acquisto. Sempre più persone scelgono marche private e piattaforme di e-commerce per trovare prezzi più competitivi senza rinunciare alla qualità.
In un contesto economico in continua evoluzione, le strategie di risparmio diventano una necessità quotidiana. E voi, avete cambiato il vostro modo di fare la spesa? Condividete la vostra esperienza nei commenti.