Da aprile 2023, gli importi delle pensioni saranno adeguati in base alla rivalutazione prevista dalla Legge di Bilancio. Ecco gli aumenti reali che variano a seconda dell’importo dell’assegno.
Pensioni: da aprile 2023, arrivano gli aumenti reali, rivalutati all’inflazione
Parte da aprile l’adeguamento dell’importo delle pensioni per la rivalutazione all’inflazione secondo varie fasce come stabilito dalla Legge di Bilancio.
La rivalutazione interessa gli assegni d’importo superiore ai 2.102 euro lordi, ovvero alle quattro volte il minimo. Chi percepisce un assegno pari o inferiore a questa cifra da gennaio ha incassato l’adeguamento pieno al 100% dell’inflazione 2022 con una maggiorazione del 7,3%.
All’inizio di quest’anno, gli importi sono stati influenzati da alcuni arretrati, ma da aprile arrivano gli importi rivalutati definitivi, quelli adeguati all’inflazione.
L’adeguamento funziona in base all’importo dell’assegno pensionistico: più sale, meno corposa sarà la rivalutazione.
Gli assegni con importo superiore fino a 5 volte del trattamento minimo verranno rivalutati all’85%.
L’adeguamento passerà al 53% per pensioni con importi tra 5 e 6 volte, del 47% per quelle tra 6 e 8 volte, del 37% da 8 a 10 volte e del 32% per importi superiori di 10 volte il minimo.
Pensioni rivalutate: i calcoli del Corriere della Sera
Il Corriere della Sera ha effettuato calcoli, simulazioni delle pensioni rivalutate in base alle varie fasce.
Chi percepisce un importo di oltre 10 volte il minimo (5.350 euro lordi) riceverà 124 euro in più.
Il pensionato che percepisce un assegno tra 8 e 10 volte il minimo (5.250 euro lordi) avrà un aumento di 141 euro.
Aumenterà di 144 euro l’assegno d’importo compreso tra 6 e 8 volte la minima (4.200 euro lordi).
Coloro che percepiscono una pensione tra i 2.626,91 e i 3.152,28 euro (tra 5 e 6 volte la minima) vedranno un aumento di 121 euro.
Infine, con una pensione compresa fra 2.101,52 e 2.626,90 euro (oltre 4 volte il minimo) l’aumento previsto è di 162 euro.
I pensionati che ritirano l’assegno negli uffici postali dovranno continuare a controllare il calendario secondo l’iniziale del cognome.
Che ne pensate delle pensioni 2023 rivalutate all’inflazione? A voi i commenti!