• Gio. Gen 30th, 2025

Un aiuto economico non indifferente per chi è senza lavoro. Scopri tutto sul Bonus SAR. Ecco di che cosa si tratta!

 

Il Bonus SAR, acronimo di Sostegno al Reddito, è un importante aiuto economico pensato per chi si trova disoccupato dopo aver lavorato con un contratto di somministrazione. Questo contributo può arrivare fino a 1.000 euro e rappresenta un sostegno concreto per chi sta affrontando un periodo senza occupazione. Il bonus non è gestito dall’Inps, ma dal fondo Formatemp, e può essere richiesto anche in aggiunta alla Naspi, offrendo un ulteriore appoggio finanziario a chi ne ha bisogno.

Per accedere al Bonus SAR, è fondamentale rispettare alcuni requisiti chiave. Innanzitutto, è necessario essere stati disoccupati per almeno 105 giorni. Nei primi 45 giorni, la persona deve risultare senza lavoro, ma nei successivi 60 giorni, se si trova una nuova occupazione, è comunque possibile presentare la domanda. Un altro requisito essenziale riguarda i giorni di lavoro maturati. Chi ha accumulato almeno 110 giorni di lavoro, o 440 ore in caso di contratti part-time, negli ultimi 12 mesi prima della fine del contratto, può accedere al bonus. In alternativa, è sufficiente aver completato la cosiddetta Procedura Mancanza di Occasioni di Lavoro (Mol). Per coloro che hanno lavorato meno, ovvero almeno 90 giorni o 360 ore, l’importo del bonus è ridotto a 780 euro. Nel conteggio dei giorni di lavoro sono inclusi anche periodi di malattia, maternità, ferie e cassa integrazione.

Il processo per richiedere il bonus è semplice, ma non si effettua attraverso l’Inps. La domanda deve essere inoltrata sulla piattaforma FTweb, gestita da Formatemp, che rappresenta un consorzio formato da associazioni di agenzie per il lavoro e sindacati. Per completare la richiesta, è necessario avere a disposizione un documento d’identità, il codice fiscale, le buste paga rilasciate dall’agenzia per il lavoro e l’estratto conto previdenziale emesso dall’Inps. Se durante i giorni lavorati si sono verificati periodi di malattia, maternità o ferie, occorre allegare i relativi certificati. L’intera procedura può essere completata autonomamente, oppure con il supporto di sigle sindacali come Felsa Cisl, Nidil Cgil e UilTemp, che sono a disposizione per fornire assistenza.

Il Bonus SAR rappresenta una misura importante per aiutare chi ha perso il lavoro e si trova in difficoltà economica. Essendo cumulabile con la Naspi, consente di ottenere un aiuto più significativo per affrontare un periodo di incertezza. Tuttavia, è fondamentale rispettare le tempistiche e i requisiti richiesti per avere accesso al contributo.

Hai già valutato se puoi richiedere questo bonus? Pensi che sia una misura utile per sostenere i lavoratori in somministrazione? Condividi il tuo punto di vista nei commenti.