Entro la fine del mese di giugno sono moltissime le scadenze che dovranno essere saldate per quanto riguarda il settore del Fisco. Saranno dunque 30 giorni di fuoco per moltissimi contribuenti, che dovranno annotare con cura le date sul proprio calendario. Scopriamo, quindi, quali sono le tasse in scadenza e tutti i termini per non incorrere in eventuali sanzioni.
Il mese delle tasse: ecco che cosa bisogna pagare a giugno
Secondo alcune stime, sono più di 140 le scadenze che i vari contribuenti dovranno affrontare nei prossimi 30 giorni. La prima di queste verte su quella che viene definito come 730 precompilato. Dal 6 giugno sarà infatti possibile trasmettere il modello 730, così come sarà possibile annullarlo entro il 20 giugno.
La seconda data utile è stata fissata al 10 giugno, giorno in cui sarà possibile presentare le istanze per il credito d’imposta al fisco in base a quanto previsto dalle rimanenze di magazzino del settore tessile, della pelletteria e dell’ambito delle calzature.
Il 15 giugno la scadenza riguarderà l’invio della richiesta del credito d’imposta, mentre il 20 sarà l’ultima possibilità per le richieste relative al fondo perduto in ambito della ristorazione collettiva.
Le scadenze previste nella seconda metà di giugno
Ovviamente, anche la seconda metà di giugno vedrà la presenza di importanti scadenze alle quali è bene prestare le dovute attenzioni.
Giovedì 16 giugno sarà l’ultimo giorno per versare l’acconto Imu relativo al 2022. La tassa sull’abitazione consisterà in un importo che, attualmente, ammonta al 50% di quanto già corrisposto nel 2021. Il pagamento di questa tassa viene definito come acconto mentre per procedere al saldo bisognerà attendere il mese di dicembre. In questo caso, il pagamento dovrà essere portato a termine entro il 16 dicembre 2022.
È importante ricordare che non bisogna pagare questa tassa laddove si abbia una prima casa, ma solamente nel caso si abbia un’abitazione di lusso o diverse proprietà. Il 16 giugno rappresenta la data in cui i datori di lavoro dovranno versare le ritenute Irpef in merito al lavoro dei propri dipendenti. Stessa cosa per quanto riguarda il settore previdenziale volto ai familiari a carico dei lavoratori.
Per quanto riguarda l’Iva, il 16 giugno sarà un giorno molto importante, poiché sarà l’ultimo termine per liquidare l’importo di maggio.
Il 30 giugno invece, è stato definito dagli esperti come il Tax day, ovvero il giorno delle tasse.
Questo perché l’ultimo giorno di giugno rappresenta il termine ultimo volto al saldo delle imposte accumulate nel 2021. In questa data sarà inoltre possibile versare un acconto su quelle che andranno a costituire l’anno in corso.
Infine, è stata prevista per il 30 giugno anche la scadenza relativa all’autodichiarazione degli aiuti di Stato che tutte le aziende colpite dal Covid-19 hanno ricevuto nel corso degli ultimi due anni.
Questa è una comunicazione sulla quale lo Stato non è pronto a scendere a compromessi. Proprio per questo motivo, trasmettere delle informazioni sbagliate e incomplete potrebbe causare la citazione in procedimenti penali.
Per avere informazioni più precise e conoscere al meglio tutti i dettagli previsti dalle scadenze sopracitate, è sufficiente recarsi sul portale dell’Agenzia delle Entrate, consultando la sezione apposita.
Eravate a conoscenza di tutte le scadenze previste per il mese di giugno? Secondo voi è giusto pagare in un unico mese tutte queste imposte? A voi i commenti!