La bozza della manovra 2024 contiene 91 articoli con macro capitoli su pensioni, famiglie spending review, sanità. Ecco cosa ci aspetta il prossimo anno.
Manovra 2024 in 91 articoli di bozza: pensioni
L’attuale bozza della Legge di Bilancio ‘pesa’ molto di più di quanto anticipato. Le novità sono tante, anticipiamo quelle più importanti.
Tanto per cominciare, il canone Rai scende a 70 euro ed il taglio del cuneo fiscale è stato confermato con una proroga per tutto l’anno 2024.
Per le pensioni fino a 4 volte il minimo (sotto le 2mila euro), l’adeguamento all’inflazione è pieno. Per quelle tra 4 e 5 volte il minimo l’adeguamento è al 90%, mentre per le pensioni sopra 10 volte il minimo (5mila euro al mese circa) è del 22%.
Per l’anticipo della pensione (3 anni prima dell’età di vecchiaia), la manovra fa salire l’importo minimo maturato necessario. Ciò si riferisce ai lavoratori che hanno iniziato dal 1996 a versare contributi. A fronte di almeno 20 anni di contributi versati, la soglia sale da 2,8 a 3,3 volte l’assegno sociale. In sostanza, rispetto al 2023, sale da 1.409 a 1.660.
Per accedere alla pensione a 67 anni a fronte di 20 anni di contributi, salta il limite di 1,5 volte l’assegno sociale. Sarà sufficiente raggiungere l’importo dell’assegno sociale di 503,27 euro.
Nel 2025, per accedere alla pensione anticipata a prescindere dall’età potrebbero non bastare più 42 anni e 10 mesi di contributi (41 e 10 mesi per le donne) oltre ai 3 mesi di finestra mobile. Ciò significa che questo tipo di pensione sarà associato all’aspettativa di vita.
Manovra 2024: le novità per le lavoratrici
Per favorire la natalità, la manovra 2024 prevede uno sgravio contributivo al 100% fino a massimo 3mila euro all’anno senza limiti di reddito per tutte le mamme lavoratrici. Sono escluse le donne che svolgono lavoro domestico.
Varia in base al numero di figli lo sconto sui contributi per la quota a carico del lavoratore dipendente. Per le mamme con due figli dura fino al compimento di 10 anni del bimbo più piccolo. Quelle che hanno tre figli beneficiano di uno sconto sui contributi più duraturo, fino ai 18 anni del figlio più piccolo.
La pensione Opzione donna viene riconfermata nel 2024 per le donne che hanno compiuto almeno 61 anni e raggiunto almeno 35 anni di contributi entro il 2023. L’età di 61 anni si riduce di un anno per ogni figlio fino a massimo due. Le restrizioni restano quelle del 2023: bisogna essere caregiver, disoccupate o invalide per almeno il 74%. Il ricalcolo della pensione avviene interamente con il metodo contributivo.
Manovra 2024: altre importanti novità
L’Ape sociale è stata riconfermata per il 2024. Disoccupati, invalidi per almeno il 74%, caregiver e lavoratori che svolgono attività gravose potranno accedere all’Ape sociale con almeno 63 anni e 5 mesi.
Quota 104 è stata ‘penalizzata’. Nel 2024 spetterà la pensione anticipata con almeno 63 anni di età (contro i 62 anni del 2023) e 41 anni di contributi. E’ prevista una riduzione dell’importo riguardante la quota retributiva, legato all’età di uscita. Aumenta la durata di attesa per avere la pensione: da 3 a 6 mesi per i lavoratori privati, da 6 a 9 mesi per quelli pubblici.
Cambia la soglia di esenzione fiscale dei fringe benefit passando da 258 a 1.000 euro per tutti i lavoratori dipendenti. Ai lavoratori con figli fiscalmente a carico (inclusi figli adottivi, affidati o nati fuori dal matrimonio) spettano 2.000 euro.
Il fondo per la carta ‘Dedicata a te’ viene rifinanziato con 600 milioni di euro. La carta è destinata all’acquisto di beni alimentari di prima necessità per chi ha un Isee pari o inferiore a 15mila euro.
Il finanziamento per la sanità è aumentato di 3 miliardi nel 2024, di 4 miliardi per il 2025 e di 4,2 miliardi per il 2026.
Nuove risorse anche per i rinnovi contrattuali della pubblica amministrazione. La bozza della manovra ha messo in conto 8 miliardi in due anni per il biennio 2023-2024.
Che ne pensate della manovra 2024? A voi i commenti!