Il conflitto tra l’Ucraina e la Russia ha comportato grandi deficit in tutta l’Europa, primo fra tutti il commercio e la diffusione del gas. L’Italia e l’Europa potrebbero aver trovato altri fornitori per sopravvivere a questa emergenza. Ecco che cosa è successo.
Mario Draghi stringe un accordo con l’Algeria
Nelle ultime ore, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha deciso di stipulare un contratto con l’Algeria per quanto riguarda la fornitura di risorse energetiche.
Draghi si è quindi mobilitato al fine di evitare tutte le conseguenze relative alla mancanza di gas per il prossimo inverno. Questo perché i rapporti con la Russia sono ormai un lontano ricordo, ed è importante consentire all’Italia di mantenere un alto livello di indipendenza nei confronti della Nazione di Putin.
L’Algeria si sta affermando notevolmente sotto questo punto di vista, tanto da diventare uno dei più grandi Paesi in grado di fornire gas. L’Italia quindi, riceverà circa 4 miliardi di metri cubi di gas oltre a quelli già pattuiti in passato.
Draghi e la volontà di cooperare con l’Algeria
Sicuramente la trattativa che permetterà all’Italia di ricevere gas dell’Algeria è fondamentale per le sorti del nostro Paese.
Allo stesso tempo però, non è solo questo l’intento del Premier italiano, il quale ha deciso di avviare un progetto che andrà a dare vita ad una stretta cooperazione con l’Algeria. Le due Nazioni collaboreranno per quanto riguarda lo sviluppo di fonti rinnovabili, in modo da utilizzare risorse provenienti dall’energia solare o eolica e avere un impatto più contenuto sulla salute ambientale.
Mario Draghi si è quindi recato ad Algeri per ufficializzare la cosa e ha dichiarato che questo incontro sarà il primo incontro di una lunga collaborazione fra le due Nazioni.
È proprio in questa occasione che il Premier ha ricordato le visite che lo stesso Mattarella ha effettuato presso la capitale dell’Algeria. Stessa cosa per quanto riguarda il Presidente della Nazione, Tebboune.
Il leader algerino si era recato a Roma proprio nel mese di maggio al fine di intavolare le condizioni che sarebbero state alla base di questo nuovo accordo.
L’uomo è davvero molto contento di poter avviare questo nuovo progetto, che potrà in qualche modo risollevare le sorti della sua Nazione. Non mancano neanche da parte sua tutti i propositi volti all’utilizzo dell’energia solare, eolica e geotermica, risorse sicuramente molto meno invasive rispetto a quelle che siamo soliti utilizzare.
L’Europa e la stipula del contratto per aumentare la commercializzazione del gas
Non sarà solamente l’Italia a beneficiare di questo nuovo fornitore, ma molti altri Paesi che sono stati esclusi dal commercio di gas con la Russia.
La Comunità Europea ha deciso di appellarsi ad una sorta di patto di solidarietà, secondo il quale ogni Paese dovrà sostentare chi ha meno risorse di tutti gli altri. Ursula Von Der Leyen, a capo della Commissione Europea, si è recata in Azerbaigian per firmare un contratto che possa aumentare il flusso di gas verso i Paesi europei.
La donna ha spiegato che già da prima dell’avvento della guerra, le risorse offerte dai russi non sembravano collimare con l’esigenza dell’Europa. Proprio per questo motivo, si sta facendo di tutto per trovare ulteriori fornitori che possano in qualche modo supportare tali richieste e aiutare tutti i Paesi europei.
Tutto questo è anche legato alla volontà dell’azienda russa Gazprom di non fornire più gas all’Europa per cause di forza maggiore, ma di orientare i propri commerci verso la Cina. A tal fine è stato inaugurato il gasdotto Power of Siberia, che permette alle due Nazioni di effettuare i propri scambi senza alcun tipo di limite.
Secondo voi l’Italia e l’Europa riusciranno a sopperire alla mancanza di gas anche senza l’aiuto della Russia? A voi i commenti!