Secondo quanto emerso nelle ultime ore, l’autunno e l’inverno dell’Italia saranno caratterizzati dall’assenza di gas russo, in quanto Putin avrebbe deciso di tagliare ogni tipo di legame con la nostra patria. Ecco quello a cui potremmo assistere nei prossimi mesi.
Stop alle forniture di gas russo per l’Italia: la decisione di Putin
La guerra in Ucraina ha sicuramente debilitato oltre misura la Russia, la quale, in un primo momento, pensava di poter vincere senza alcun tipo di difficoltà o resistenza. Il conflitto bellico continua ma la Nazione di Putin, oltre a non avere la meglio, è stata isolata e denunciata da tutti gli altri Paesi europei.
Questi l’hanno infatti punita con diverse sanzioni, le quali hanno inciso gravemente sull’economia del Paese. Tutto questo non ha fatto che esacerbare ancora di più i rapporti con Vladimir Putin il quale, nelle scorse ore, ha preso un’importante decisione.
Il rappresentante del Cremlino ha infatti deciso che la Russia non esporterà più gas in Europa, in quanto il gasdotto Nord Stream chiuderà la sua funzionalità per motivi di manutenzione.
La notizia è stata diffusa poche ore fa, così come la possibilità da parte della Russia di razionare ancora le poche quantità di gas da destinare all’Italia.
Qual è la situazione del gas in Italia?
Negli ultimi periodi, la quantità di gas destinata dalla Russia all’Italia si è ridotta sensibilmente e, a quanto pare, questa tendenza non cambierà.
La decisione presa da Vladimir Putin potrebbe causare l’inizio di una crisi energetica, che andrebbe ad abbattersi su tutti i Paesi appartenenti all’Unione Europea.
Con la chiusura del principale gasdotto ci si imbatterà in un taglio dei consumi che andrà ad incidere fortemente sull’economia dei vari Paesi dell’Europa. Una delle Nazioni ad essere più preoccupata è la Germania, la quale sta cercando delle fonti alternative per evitare di rimanere senza la preziosa materia prima.
Per quanto riguarda la situazione italiana invece, è intervenuto il sottosegretario del Consiglio Roberto Garofoli, che ha parlato di come la situazione potrebbe risultare drammatica durante l’inverno.
Questo perché, nonostante l’impegno degli ultimi tempi, la materia prima inizia a scarseggiare e il gas accumulato non riesce a soddisfare le esigenze della popolazione italiana. Al momento l’Italia è molto lontana dalla crisi, anche se sarà necessario accumulare molto più gas in vista di quello che si preannuncia essere un inverno piuttosto complicato.
Se il condotto non verrà riaperto per l’inverno, le conseguenze potrebbero essere disastrose per moltissimi Paesi. Questo perché non tutte le Nazioni sono riuscite a dedicarsi allo stoccaggio del gas e quindi potrebbero consumare tutte le risorse disponibili prima ancora di averne effettivamente bisogno.
È altamente probabile che, durante l’inverno, andremo incontro al razionamento del gas, che però non risulterà essere così drammatico. Questo in quanto l’Algeria potrà fornire grandi quantità del prezioso materiale. Il problema più grande, al momento, non è legato alla quantità di gas disponibile, ma al prezzo che questo potrebbe avere in un futuro non troppo lontano.
Secondo voi esiste un modo per evitare la crisi energetica o saremo destinati a subire un razionamento del gas durante l’inverno? A voi i commenti!